Nella tarda mattinata di giovedi 1 agosto 2019, a seguito di formale invito della IV Commissione Consiliare Permanente sulle Politiche Sociali, presieduta dal Dr. Massimo Zullino,si è proceduto all’audizione del Presidente ALAD Fand Basilicata Antonio Papaleo “ in merito alle problematiche inerenti i soggetti affetti da diabete con particolare riferimento alla L.R.9/2010 “
Papaleo ha rappresentato ai Componenti la Commissione la preoccupante realtà lucana, per quanto attiene la popolazione affetta da questa subdola patologia , con un tasso di oltre l’8% di persone , a cui andrebbero aggiunti i tanti “ silenti”, quelli che non sanno di esserlo e lo scoprono solo quando scoppiano le terribili e devastanti complicanze, in quanto la malattia è asintomatica ; la più parte, inoltre , è fatta da persone anziane e che risiedono sul vasto e disarticolato territorio, che andrebbero meglio attenzionate laddove risiedono, senza sottoporli a lunghi e faticosi spostamenti. Fenomeno diabete che andrebbe portato in evidenza attraverso progetti e programmi di Prevenzione, specie in quanto si associa all’altro fenomeno rappresentato dall’obesità e dal sovrappeso che interessa un ragazzo su tre , come ci dicono le statistiche; anche per questo si insiste verso una migliore e diffusa educazione a corretti stili di vita, ad iniziare dalla scuola primaria..
Fenomeni, questi sopra citati, che hanno indotto negli anni passati, ad allertare un apposito Osservatorio sulla patologia diabetica, ed avviare un tentativo di sperimentazione del Progetto IGEA ( Integrazione, Gestione E Assistenza ), con il coinvolgimento del Medico di Medicina Generale; a far recepire al Governo Regionale il Manifesto dei Diritti e dei Doveri della Persona con Diabete; al recepimento del Piano Nazionale Diabete ( la prima regione in assoluto ); fino alla emanazione di una Legge Regionale innovativa, la 9/2010, che avrebbe dovuto ridisegnare la Rete Diabetologica, tale da avere quei presidi di cura e di assistenza capaci di porre concreta attenzione per una migliore organizzazione delle Strutture Sanitarie dedicate alla Prevenzione ed all’Assistenza del Diabete, rendendole più rispondenti ad una moderna integrazione fra Specialisti, Medici di Famiglia, Pediatri di libera scelta e con il coinvolgimento diretto delle Associazioni dei Pazienti ( così come prevede esplicitamente lo stesso Piano Nazionale Diabete ), in una logica di rapporto Ospedale- Territorio capace di promuovere la cultura dell’autogoverno della malattia, in uno con l’educazione sanitaria delle Persone con Diabete e delle loro Famiglie,oltre al costante aggiornamento del Personale Sanitario, ma anche una maggiore sensibilizzazione del sistema scolastico verso il cosiddetto diabete in età evolutiva, il superamento dei discrimini nel mondo del lavoro e per una concreta integrazione circa le attività sportive.
Legge Regionale che ha consentiro, attraverso il lavoro della Speciale Commissione Diabete, prevista espressamente dalla medesima Legge e rappresentativa dell’insieme degli Stacholder interessati alla patologia, di evitare il maldestro tentativo di voler negare l’erogazione del consumabile microinfusori per diabetici ritenendolo assoggettabile alla Legge di Stabilità quali “LEA aggiuntivi” e , pertanto, non esenti se non ai soli assistiti con un reddito familiare inferiore ai 14 mila euri ; fu questa una deliberazione che fece eco e, quindi, adottata in tutta Italia in quanto, dopo 20 anni dalla Legge Nazionale 115/87, andava a recuperare il disposto dell’Art.3 della stessa Legge che testualmente recita “ Al fine di migliorare le modalità di diagnosi e cura le Regioni, tramite le Unità Sanitarie Locali provvedono a fornire gratuitamente , oltre ai presidi sanitari normalmente distribuiti,anche altri eventuali presidi sanitari ritenuti idonei allorquando vi sia una specifica prescrizione e sia garantito il diretto controllo dei Servizi di Diabelogia “. Tanto,inoltre, ha consentito alla stessa Commissione di deliberare per la concessione e l’uso della più recente protesica, rappresentata dai cosiddetti “ Sensori “ per la misurazione in continuo della glicemia, sebbene al momemnto prescrivibili per i soli diabetici insulino dipendenti di Tipo 1 , ma che si spera e si lavorerà perchè si possanno estendere anche ai diabetici insulino-dipendenti di Tipo 2. Protesica che è stata oggetto di recenti disfunsioni nell’area del Materano che è, comunque , in via di risoluzione grazie al tempestivo intervento dell’Assessore Leone, inteso a rendere uniforme il trattamento sul territorio regionale.
Alla IV Commissione, in estrema sintesi, infine, è stato sollecitata l’implementazione completa della Legge Regionale 9/2010, attraverso non solo il ripristino della funzionalità della Speciale Commissione Regionale Diabete, ma l’istituzione sul Territorio dei Centri di 1°,2° e 3° Livello , dotandoli dei Team dedicati , per un migliore rapporto Ospedale – Territorio, a partire dalle aree più disagiate , quale quella del Lagonegrese-Senisese e della montagna materana, dando corso all’effettuazione dei concorsi per il reperimento del personale necessario ed adeguato.
A conclusione dell’audizione è stata consegnata al Presidente Zullino una pubblicazione relativa al Manifesto dei Diritti e dei Doveri della Persona con Diabete e copia della Lettera, riepilogativa della realtà diabetica di Basilicata, inviata e già commentata con l’Assessore alla Salute Dr. Rocco Leone in un apposito e recente incontro.
Ago 02