Grazie all’accordo di collaborazione tra Intesa Sanpaolo e Fondazione Banco Farmaceutico onlus prende il via a Matera il progetto Recupero Farmaci Validi non scaduti (RFV).
Nella Capitale Europea della Cultura 2019, l’iniziativa è realizzata con il sostegno di Federfarma Matera, dell’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Matera e dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Matera.
I farmaci donati in 9 farmacie che aderiscono all’iniziativa saranno consegnati a 4 enti assistenziali del territorio (Caritas Diocesana Matera – Irsina, Caritas Diocesana Tricarico, Cooperativa Sociale Il Sicomoro Onlus, Opera San Bonifacio – Azione Verde Onlus). Il progetto è stato presentato oggi pressoLa Tenda – Centro Caritas Diocesana. Ai lavori hanno preso parte:
• Anna Maria Cammisa, Direttore della Caritas Diocesana
• Giovanni Oliva, Segretario Generale Fondazione Matera 2019
• Elena Jacobs,Responsabile Valorizzazione del Sociale e Relazioni con le Università, Intesa Sanpaolo
• Erasmo Bitetti, Delegato Territoriale Banco Farmaceutico Onlus
• Antonio Guerricchio, Presidente Federfarma Matera
• Pasquale Imperatore, Presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Matera
• Michele Plati,Presidente della Cooperativa Sociale il Sicomoro di Matera
• Francesco Guido, Direttore Regionale Campania, Basilicata, Calabria e Puglia, Intesa Sanpaolo
Nell’iniziativa, Intesa Sanpaolo ha un ruolo fondamentale: la banca, a fine luglio 2018, ha siglato un accordo di partnership che ha consentito al Banco Farmaceutico di rafforzare la propria attività dove questo è già operante e l’attivazione di nuovi centri di raccolta e distribuzione di farmaci in nuove città tra le quali, appunto, Matera.
Il progetto è un’importante sfida sul fronte dell’economia circolare in quanto consente di rimettere in un circuito virtuoso di recupero e utilizzo a favore dei bisognosi farmaci che, altrimenti, andrebbero buttati.
Ne derivano benefici in ambito ambientale – conriduzione di rifiuti speciali -, in ambito economico – con un risparmio sui costi di smaltimento – e in ambito sociale – con maggiori risorse economiche per il terzo settore.
COMEFUNZIONA – All’interno delle farmacie che aderiscono all’iniziativa, sono posizionati appositi contenitori di raccoltafacilmente identificabili in cui ognuno, assistito dal farmacista che garantisce la correttezzadell’operazione, può donare i medicinali di cui non ha più bisogno. I farmaci donati sono consegnati agli enti assistenziali convenzionati con Banco Farmaceutico. Periodicamente i farmaci sono ritirati direttamente dai volontari degli enti assistenziali beneficiari.
COSA DONARE – Possono essere recuperati farmaci non scaduti, con almeno 8 mesi di validità, correttamente conservati nella loro confezione primaria e secondaria originale integra.
COSA NON DONARE – Sono esclusi i farmaci che appartengono alle tabelle delle sostanze stupefacenti e psicotrope, i farmaci da conservare in frigoriferoe ifarmaci ospedalieri.
I RISULTATI – Da maggio 2013 ad oggi (1° maggio 2018), RFV ha permesso di raccogliere 590.191farmaci, pari a8.482.754euro. Nel 2018, ne sono stati raccolti 138.698 (pari a 2.176.930 euro)
“Dopo Palermo, Napoli, Ancona e Perugia, oltre a Padova, la partnership di Intesa Sanpaolo con la Fondazione Banco Farmaceutico al Sud nasce oggi in una città che è al centro dell’attenzione dell’Italia e del mondo per le sue bellezze e per il suo impegno in cultura – afferma Francesco Guido, Direttore Regionale Campania, Basilicata, Calabria e Pugliadi Intesa Sanpaolo – Anche in un’occasione felice come Matera 2019, che vede il Gruppo Gold Partner, non possiamo dimenticare chi è in condizione di grave difficoltà, avviando anche qui la raccolta dei farmaci. E una nuova iniziativa delle tante che ci vedono impegnati per migliorare concretamente la situazione del Mezzogiorno, ed è parte del vasto programma di intervento del nostro Gruppo a favore dei bisognosi su tutto il territorio nazionale”.
“Il fatto che l’avvio del Recupero Farmaci Validi a Matera avvenga mentre la Città è Capitale della Cultura Europea è un’ottima occasione per affermare un principio importante: il non profit è fondamentalenon solo per quello che, concretamente fa, ma anche per la sua capacità di esprimere una cultura essenziale al Paese:quella del dono. Può manifestarsi nel mettere a disposizione alcune ore del proprio tempo come volontario, nell’offrire un bene materiale per chi è meno fortunato, o nel destinare in maniera strutturale (e non una tantum) una quota delle risorse della propria azienda alle attività benefiche. In ogni caso, si tratta di una cultura che indica come la costruzione del bene comune non possa prescindere dalla realizzazione di una società solidale”, ha dichiarato Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico onlus.