Bilancio Asm, lettera aperta della Cimo Basilicata. Di seguito la nota inviata da Alfredo Cinnella, Segretario Regionale CIMO Basilicata.
Il sindacato medico CIMO Basilicata esprime solidarietà alla Direzione aziendale Asm, che ha emanato in trasparenza un atto che riporta la dinamica, con date e protocolli di acquisizione, di una triste cronistoria: il riparto FSR (Fondi Sanitari Regionali) per le Aziende Sanitarie regionali a oggi, 2023, non ancora emanato con delibera regionale. Sorprende la volontà politica regionale di porre Matera in difficoltà. Confidiamo si comprenda il danno che si arrecherebbe qualora non si provvedesse in tempi rapidi al riequilibrio equo delle disponibilità finanziarie.
Ricordiamo che per il 2021 il commissario straordinario Asm risponde dal mese di aprile 2021 al mese di novembre 2021 dopo più di un anno di direzione strategica facente funzione. La Asm di Matera chiude il bilancio 2021 con un passivo di 2 milioni di euro, in seguito al sottofinanziamento di fondi regionali destinati alla Asm, a favore dell’AOR San Carlo di Potenza. Come se non bastasse, la Regione Basilicata ha peraltro previsto anche la cancellazione del Distretto Sanitario di Tricarico!
Si chiede pertanto che la Regione provveda a riassegnare alla ASM le somme che non le sono state assegnate, con conseguente danno per la provincia di Matera e per la salute dei relativi utenti, e con squilibrio fra le due province.
È già stato fatto più volte notare come la carenza di personale sanitario determina forte disagio per i cittadini, costretti a lunghissime liste di attesa, e costretti altresì a non poter eseguire molte prestazioni ambulatoriali (esami radiologici ecc,) presso le strutture pubbliche aziendali proprio per mancanza di personale, che tende a preferire il lavoro nel privato. Sta di fatto che si è sforato il budget per i Centri privati convenzionati per il 2022.
La carenza di personale infermieristico ha inoltre portato alla riduzione di posti letto e/o al non utilizzo di parte di essi, con ulteriore disagio per l’utenza e a un forte stress per gli operatori sanitari, costretti a un notevole surplus di lavoro, specie in periodo di Covid. La disponibilità di maggiori risorse economiche da parte della ASM contribuirebbe a risolvere tali problemi.