Il 27 settembre 2022 ha preso avvio il nuovo progetto sperimentale di Telemedicina realizzato dalla Regione Basilicata e l’ASM Matera, con il supporto del Gruppo GPI.
L’attiva, fortemente promossa dalla Direzione Strategica Aziendale ASM, in ottemperanza al DM n.77/2022, al Piano Nazionale della Cronicità (PNC) ed alla DGR n.219/2022, coinvolge operativamente i medici della COAUSCO e riguarda, in questa prima fase, l’integrazione dell’assistenza sanitaria domiciliare nella Città di Matera, con implementazione nei setting di maggiore fragilità, armonizzando le articolazioni dei servizi sanitari al fine di rilevare le effettive esigenze della prossimità assistenziale per mezzo di un’approccio multidisciplinare che utilizzi, così, la telemedicina come il percorso clinico univoco e di presa in carico e cura totale.
ln tale periodo temporale, il progetto ha previsto la partecipazione di più di 15 pazienti, opportunamente individuati tra i soggetti affetti da patologie di grado lieve-moderato e richiedenti prestazioni erogate dall’ASM Matera nel periodo intercorrente il settembre 2021 ed il 1 settembre 2022, domiciliati presso la Città di Matera, oltre che di circa 10 medici chirurghi dell’ASM Matera ed operatori dell Centrale Tecnologica GPI, con l’obiettivo di convalidare, per mezzo dei piani di sorveglianza e della piattaforma dedicata ed un’interazione costante e puntale tra tutti gli attori coinvolti, ivi inclusi i pazienti e relativi caregiver, le procedure ed i device utilizzati, vagliando le opportune informazioni trasmesse e la relativa assistenza, oltre che la compliance giornaliera del flusso dati (ECG, Sp02, Temperatura Corporea, Frequenza Cardiaca, Frequenza Respiratoria e Pressione Sistolica), con valutazioni brevi in merito al controllo clinico da remoto.
Come rilevato da una Survey condotta dalla COA ASM, seppur il progetto sia ongoing e perda di significatività statistica, acclarando che il campione totale potrebbe conferire a tale indagine importanza strategica, in linea con le Decentralized Clinical Trial (DCT), condividendo Real World Data (RWD), e le Good Clinical Practice (GCP), come evidenziato dal Centro Nazionale per la Telemedicina e le Nuove Tecnologie Assistenziali dell’Istituto Superiore di Sanità, si oggettivano vantaggi dell’utilizzo della tecnologia digitale circa il coinvolgimento del paziente, l’accessibilità delle cure, l’efficienza nel lavoro e la qualità nell’assistenza e dei device forniti.