Campagna vaccinale anti Covid a Melfi per over 80, intervento Camera del Lavoro di Melfi e Lega Sindacato Pensionati Cgil. Di seguito la nota integrale.
Come Camera del Lavoro di Melfi e Lega Sindacato Pensionati Cgil siamo in prima linea ed offriamo la nostra massima collaborazione per informare e coinvolgere la popolazione anziana nell’attività di vaccinazione degli ultraottantenni.
Il Sindaco ha comunicato che, come da decisione ASP, la vaccinazione anticovid a melfi partirà il 6 marzo e si effettuerà in 6 giorni.
Bene ha fatto a chiamare singolarmente ogni medico di famiglia per sollecitare un lavoro comune, mettendo a disposizione anche la modulistica necessaria per raccogliere il consenso informato delle persone interessate e a disporre del supporto necessario per favorire la massima di adesione alla vaccinazione.
D’altronde si è mosso in modo apprezzabile e in continuità con la scelta giusta, saggia ed unanime dell’intero Consiglio comunale che, con fondi di bilancio, da tempo e con l’impegno generoso della Protezione Civile e di altre associazioni di volontariato, sta attuando un’opera di prevenzione con i tamponi rapidi gratuiti (un risparmio di oltre 20 euro a persona) per tutti i cittadini che ne facciano richiesta. I test aiutano ad individuare eventuali positività del contagio, a moltiplicare i tracciamenti ed innalzare le misure di protezione sanitaria di un numero più elevato possibile di cittadini.
Ma è essenziale recuperare i ritardi e la disorganizzazione della macchina sanitaria regionale!
Bisogna prevedere come intervenire a livello domiciliare per la vaccinazione dei pazienti non autosufficienti, per i malati cronici – pazienti oncologici, immunodepressi, dializzati, diabetici – anche se più giovani, non assistiti in ADI.
Mentre è ottimo il lavoro che già sta facendo a Melfi il servizio ADI (Assistenza Domiciliare Integrata), provvedendo a chiamare i propri assistiti, per la raccolta del consenso informato.
Una positiva campagna vaccinale presuppone un piano preciso, con un metodo attuativo e coordinato tra Regione, Aziende sanitarie (ASP e ASM) e medici di medicina generale e continuità assistenziale.
Serve il funzionamento di una piattaforma, di un numero verde a cui rivolgersi per prenotarsi e favorire il coinvolgimento delle associazioni e di quanti sono presenti sul territorio.