I laboratori di analisi e i centri associati a FederAnisap parteciperanno attivamente all’operazione di vaccinazione anti-Covid.
Lo riferisce il vice presidente nazionale FederAnisap, il lucano Antonio Flovilla comunicando che “a seguito della nostra disponibilità a partecipare attivamente alla Campagna Vaccinale anti-Covid rappresentata al Ministero della Salute, è stata inoltrata tale disponibilità alla Struttura Commissariale Emergenza Covid-19 presieduta dal Gen. Paolo Figliuolo, nominato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi. Abbiamo avuto riscontro dal Gen. Figliuolo e nella giornata odierna dirigenti della nostra associazione hanno partecipato ad un primo incontro in call con la struttura presieduta dal gen. Figliuolo. E’ stata nuovamente espressa la disponibilità delle nostre strutture a partecipare alla Campagna Vaccinale su tutto il territorio. Il Gen. Roberto Rossetti ed il Ten. Gen. Antonio Battistini – riferisce ancora Flovilla – si sono impegnati ad inviarci rapidamente i requisiti necessari (personale medico/infermieristico e attrezzature) per poter essere un centro vaccinale; tale requisito potrebbe variare in funzione del numero di vaccini che la struttura potrà fare quotidianamente. La Struttura Commissariale Emergenza Covid-19 ha comunicato che potrebbero avvalersi delle farmacie come punto di consegna e poi raccolta dei vaccini per i Medici di Base e quindi anche per le nostre strutture per quanto riguarda la parte logistica di consegna dei vaccini. Dopo il contributo significativo dato alla campagna del tracciamento e quindi dei tamponi con l’incremento notevole per garantire sicurezza alle nostre comunità, FederAnisap – dice il vice presidente nazionale – conferma di fare la sua parte in questa particolare e difficile emergenza salute. Ribadiamo: i nostri laboratori e centri accreditati sono più vicini ai cittadini, dispongono di professionalità, tecnologia, strutture, per altro sotto costante controllo, che erogano prestazioni e servizi, tra l’altro a costi inferiori, nel caso di analisi cliniche, sino ad un quinto di quelli degli ospedali ed ambulatori delle Aziende Sanitarie Locali. L’auspicio è che – continua Flovilla – superata l’emergenza acuta del coronavirus si stabilisca, una volta per tutte, quali compiti e funzioni possa avere il sistema del privato accreditato. Per questa ragione ogni possibilità di rispondere efficacemente alla domanda di salute che proviene in particolare da alcune categorie sociali – malati cronici, anziani, famiglie, soprattutto delle regioni del Sud – è affidata al nuovo Patto per la Salute, nel quale si devono individuare condizioni, strumenti ed opportunità per una reale cooperazione tra sistema pubblico e privato accreditato a partire dall’abbattimento delle liste di attesa. FederAnisap , come sempre, è pronto a fare la sua parte e vogliamo continuare a testimoniarlo.