La Direzione generale della Asp Basilicata rende noto che in questi giorni si stanno verificando alcuni disagi nella somministrazione dei vaccini di età pediatrica a causa di questioni burocratiche che riguardano l’espletamento della gara per l’affidamento della fornitura. La ASP, al fine di ridurre al minimo i disagi, si è subito attivata con ulteriori procedure per limitare al massimo il disagio. I vaccini in questione sono quello contro il meningococco di gruppo B, contro il papillomavirus umano 9-valente, l’antimeningococcico gruppo A,C,W-135 Y coniugato fino a 2 anni, il gruppo difterico, tetanico, pertossico adsorbito, epatite B, Polio, Haemophilus Influenza B, il gruppo morbillo, parotite, rosolia, varicella, ed infine quello pneumococcico coniugato 13 valente. Ad ogni modo, si tratta di vaccini che possono essere anche rimandati per un breve periodo poiché non compromettono la salute dell’individuo.
Per meningococco e papilloma virus, prodotti solo da due case farmaceutiche, sono state avviate due trattative dirette sul MePA con scadenza del termine per la presentazione delle offerte fissata al 22 novembre per un vaccino e al 23 novembre per l’altro. Per i restanti vaccini, prodotti da più case farmaceutiche, si è proceduto ad avviare sempre sul MePa richieste di offerte con scadenza fissata al prossimo 24 novembre. Assolti gli obblighi burocratici, le forniture potrebbero tornare disponibili entro 72/96 ore dal termine delle procedure d’acquisto. Nel frattempo, si è trovata la collaborazione dell’Azienda Sanitaria di Matera che è in grado di fornire alla Asp 150 dosi di antimenigococcico, 70 dosi di esavalente, 150 dosi di hpv, 200 dosi per morbillo, rosolia, varicella, parotite e 200 dosi di vaccino antimeningococcico quadrivalente.
Per il Direttore Generale della Asp Basilicata Antonello Maraldo, “la situazione si avvia verso una risoluzione anche se i ritardi se pur di alcuni giorni, ci sono stati e sono dipesi solo dalle procedure burocratiche di approvvigionamento dei vaccini. Quello che appare invece ingiustificabile è che, seppur in modo isolato e sporadico ma segnalato alla Direzione da più fonti, qualche operatore abbia dato risposte incongrue ai cittadini sulle cause del disagio e sulle possibili soluzioni”. Maraldo porge quindi le scuse a quegli utenti ai quali non è stata data una informazione puntuale su cause e tempi di somministrazione ed annuncia che effettuerà tutti i necessari approfondimenti per capire
chi ed in che modo, all’interno della Asp, abbia agito non in linea con le normali regole di condotta”. Va dato atto che nonostante qualche disguido organizzativo, prontamente individuato e corretto, l’UOC Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica è da sempre
impegnato nella buona riuscita delle attività vaccinali tanto che sono stati raggiunti tassi di copertura elevati tali da rendere la Regione Basilicata ai primi posti in Italia nelle politiche di prevenzione vaccinale.