Giovanni Senese, responsabile nazionale del Settore Continuità Assistenziale del Sindacato Medici Italiani (S.M.I.) in una nota esprime solidarietà alle dottoresse della Continuità Assistenziale della Guardia Medica di Matera e al presidente dell’Ordine dei Medici di Matera, Severino Montemurro. Di seguito la nota integrale.
Sense (SMI): No al linciaggio mediatico”. Di seguito la nota integrale.
“Rammarica veramente tanto constatare la circolazione di video in rete ove ci si scaglia in modo del tutto superficiale e pretestuoso contro due dottoresse della Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica) della provincia di Matera in Basilicata basandosi solo sulle apparenze emerse al momento dell’avvenimento del fatto stesso.
Il video che riprende le due dottoresse con cui si è interfacciato il 90enne, ha fatto scatenare le polemiche per il presunto comportamento scorretto nei confronti di quest’ultimo. Forse prima ci sarebbe bisogno di chiedersi il perché del succedere di avvenimenti come questi” dichiara Giovanni Senese, Responsabile Nazionale del Settore Continuità Assistenziale S.M.I., esprimendo la solidarietà alle due dottoresse di Villalongo.
“Vale la pena di ricordare a noi tutti che le dott.sse in questione, a cui va tutta la solidarietà dello S.M.I., stavano solo effettuando il loro dovere e null’altro, non si trattava di cure da erogare cure mediche che sia chiaro bensì di farmaci da prescrivere farmaci talaltro per terapie croniche che come sanno gli addetti ai lavori non spetta al Servizio di Continuità Assistenziale bensì alla Medicina di Base, eppure tali prescrizioni le si fanno di continuo proprio per venire incontro all’esigenze delle persone anziane”.
“Sono proprio gli anziani a rivolgersi in modo costante e continuo alla ex Guardia medica per tali prescrizioni di farmaci sebbene venga loro detto che non è possibile effettuare tali tipi di prescrizioni e di continuo viene disattesa tale informativa e di continuo si fanno eccezioni alla regola tanto che poi l’eccezione stessa diventa la regola per quale motivo? forse perché probabilmente non riescono a recarsi dal proprio medico curante? No solo perché è più comodo”.
“Ora ci si chiede che necessità c’è di bistrattare dei medici che operano in un servizio come quello della ex-Guardia Medica? dove si lavora senza alcun tipo di tutela, in condizioni di precarietà e di disagio assoluto, molto spesso in sottorganico, senza alcun tipo di supporto infermieristico, senza vigilantes, alla mercé di ogni tipo di avventore, in condizione di stress ed usura continuo, in strutture il molte volte delle volte fatiscenti per non dire in condizioni igienico-sanitarie del tutto incerte, senza alcuna sicurezza e senza alcun apprezzamento sia da parte del S.S.N. e sia di quello regionale”.
“Forse la politica che ha detto che punirà in modo severo le colleghe prima di giungere a conclusioni del tutto affrettate ed emotive dovrebbe chiedersi il perché di tutto questo, perché ciò accade ed in che modo lavorino gli stessi operatori sanitari. Si cercassero le cause dei disservizi invece che scagliarsi d’istinto sugli effetti di tale malagestione specie in un momento così delicato come questo legato alla epidemia da Covid-19.
Il Sindacato Medici Italiani si schiera decisamente al fianco delle dottoresse della Guardia Medica di Villalongo e plaude alle parole espresse sull’accaduto dal Presidente dell’Ordine dei Medici di Matera nella difesa avuta nei riguardi delle stesse” conclude Senese.