Il 20 aprile scorso a Stigliano in un’affollata assemblea pubblica alla presenza del Presidente della Regione Marcello Pittella e dei sindaci dell’area, il Commissario Asm Pietro Quinto aveva preso l’impegno di lavorare al progetto per la realizzazione di un centro alzheimer semiresidenziale all’ospedale di Stigliano. Appena qualche giorno dopo aveva insediato un gruppo di lavoro multidisciplinare col compito di predisporre il progetto entro fine maggio. Ieri, come promesso, ha adottato la delibera di approvazione del centro diurno alzheimer per 12 posti .
Il Centro qualifica ulteriormente le politiche aziendali di progressiva dislocazione territoriale dei servizi e risponde alla precisa volontà di potenziare l’offerta sanitaria per questa specifica fascia sociale. Domani il progetto sarà inviato al competente Dipartimento Politiche della Persona della Regione Basilicata perché ne valuti, come previsto dalle norme di settore, la coerenza con la programmazione sanitaria regionale. Acquisito il nulla osta, l’Azienda valuterà quale forma gestionale sia la migliore, ovvero il project financing, il partenariato pubblico privato (PPP) o altre formule innovative introdotte dal testo unico sugli appalti, il D.Lgs. n. 50/2016. Quale che sia la strada che sarà intrapresa, il progetto prevede, ed il Commissario l’ha ribadito nella delibera di ieri, che rimangono in capo all’ASM la gestione del governo clinico e del monitoraggio sistemico delle attività sanitarie. Rimarrà attestata all’Asm anche la selezione dei pazienti eleggibili, da effettuare utilizzando la valutazione clinica multidisciplinare integrata secondo le linee guida accreditate dalle maggiori società scientifiche.
L’avvio del centro alzheimer richiede una spesa di poco superiore agli 800 mila euro, di cui circa 700 mila per interventi di tipo edilizio/strutturale e la restante parte per arredi e attrezzature (palestra riabilitativa, cucina didattica etc.). Il come avviare la gestione e i costi iniziali, come si accennava, sarà oggetto di valutazione successiva al nulla osta regionale. Nel 2007 l’allora Direttore Generale della ex Asl n.5 (odierno Commissario ASM) Pietro Quinto, propose al comitato per la difesa dell’ospedale di Stigliano l’attivazione del centro diurno alzheimer, tanto che un analogo gruppo di lavoro ne predispose il progetto.
La proposta non fu accolta (e, col senno di poi, colta) dagli operatori sanitari e dal comitato, così che i circa 700 mila euro disponibili dalla Regione Basilicata furono destinati per volontà del comitato alla ristrutturazione delle sale operatorie. Risorse a loro volta poi dirottate dal Direttore Generale ASM Vito Gaudiano alla ristrutturazione di altri ambienti ospedalieri, poiché non ritenne compatibile la ristrutturazione delle sale operatorie con la funzione da assegnarsi all’ospedale di Stigliano.
“Una scelta finalmente lungimirante -è il commento del Commissario Asm Pietro Quinto-. Con il centro diurno, Stigliano accelera nell’unica razionale direzione possibile e cioè specializzare l’offerta in asset che ne delineino una precisa vocazione sulla lungodegenza, la riabilitazione, l’assistenza di fasce fragili delle popolazioni locali. L’Asm -aggiunge- valuterà quale forma gestionale sia la migliore a garantire come per altre iniziative il più rapido avvio del Centro con la quasi totale assenza di costi per l’azienda, dovendosi sin d’ora chiarire che la gestione del governo clinico e del monitoraggio delle attività sanitarie è e rimarrà dell’Asm”. Quinto ha indirizzato un sentito ringraziamento ai componenti del gruppo di lavoro, coordinati dal Direttore del Dipartimento Integrazione Ospedale Territorio, Gaetano Annese, sia per l’eccellente lavoro svolto, sia per l’estrema rapidità nel costruire un apparato progettuale delineato sin nei minimi dettagli.
Il Centro Alzheimer verrà presentato nelle prossime settimane agli amministratori e ai cittadini di Stigliano e delle limitrofe località, nel corso di un incontro con il Presidente della Giunta Regionale Marcello Pittella.