Continua la raccolta firme per la realizzazione di un centro dialisi pubblico nell’ospedale di Policoro.
Sabato 14 maggio 2016 in piazza Aldo Moro a Scanzano, dalle ore 16,30 alle ore 23,00 i volontari dell’Aned saranno presenti per spiegare ai cittadini che le malattie renali sono al primo posto in Italia per rilevanza epidemiologica, gravità, invalidità, peso assistenziale ed economico, difficoltà di diagnosi e di accesso alle cure.
Per questo è fondamentale potenziare le strutture pubbliche di Nefrologia e Dialisi che si occupano di tutti i vari percorsi assistenziali dalla prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione del paziente affetto da malattia renale, all’integrazione tra le attività di degenza, ambulatoriali, dialisi e trapianto al fine di garantire la continuità del trattamento e delle cure.
Necessario è il collegamento dei centri dialisi pubblici e privati accreditati alle Unità Operative di Nefrologia per definire la programmazione e il miglior utilizzo delle capacità professionali, delle risorse tecnologiche ed economiche.
Principi e idee che costituiscono il patrimonio culturale del nostro Servizio Sanitario Nazionale la cui missione, lo ribadiamo ancora, è la cura e la tutela della salute e della vita nell’esclusivo interesse dell’ammalato. Esso rappresenta una conquista sociale e di universalità a difesa della dignità di tutti.
In poco più di una settimana abbiamo raggiunto quota milleduecento firme.
E’ per noi motivo di grande soddisfazione e di speranza constatare che una grande rete di solidarietà si è stretta attorno ai dializzati e ai trapiantati.
Uomini e donne che si stanno impegnando in prima persona nel diffondere la nostra petizione, scrollandosi il peso dell’indifferenza che la consuetudine insinua, lottando insieme a noi contro la tentazione di accettare come mali inevitabili decisioni e scelte di politica sanitaria ingiuste e sbagliate.
E’ proprio questo il cuore di ANED, pieno di storia e di storie, ma anche di partecipazione attiva. In questo spirito vogliamo dare voce non solo ai bisogni del malato ma renderli protagonisti, anche culturali, del cambiamento e della modernità.
La tappa a Scanzano Jonico non è casuale. Questo paese fu teatro di una grande mobilitazione delle popolazioni del territorio contro la dissennata scelta del governo nazionale di individuare, proprio nella stessa zona, il sito unico per il deposito delle scorie nucleari. Le forti proteste pacifiche determinarono un doveroso cambiamento delle decisioni assunte dal consiglio dei ministri.
Sosteneteci ancora contro le altrettanto scelte scriteriate dell’Azienda sanitaria di Matera e della Regione Basilicata di consentire l’apertura di due centri dialisi privati nel raggio di 20 km., uno all’esterno dell’ospedale di Tinchi, l’altro nel Comune di Policoro.
Mag 13