Nella sala Levi di Palazzo Lanfranchi a Matera si è svolto in mattinata il convegno organizzato da Imparola sul tema “Lo sviluppo neuropsicologico del bambino”. L’evento coincide con l’open day previsto nel pomeriggio della nuova sede del Centro Riabilitativo Imparola, in via Montescaglioso, 31/A.
Il convegno è stato cordinato dal dottor Carlo Calzone, già Direttore di Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera e dal dottor Domenico Mangione, attuale direttore della medesima Unità Operativa.
“Il 2018 rappresenta per la nostra azienda un momento di svolta per le nostre attività e per l’organizzazione aziendale” – dichiara Mariangela Bruno, presidente della società. “Infatti, da centro logopedico e psicopedagogico (connotati che hanno contraddistinto i primi venticinque anni di lavoro), Imparola oggi diventa centro riabilitativo a tutto tondo, e affianca nuovi professionisti a quelli già apprezzati in precedenza; tutto accade in una nuovissima sede, dotata di ambienti e tecnologie perfettamente orientati alle funzioni più ampie cui il centro dovrà adempiere”.
Dopo il saluto delle autorità e l’introduzione di Maria Elena Levoni, dell’omonimo studio logopedico di Mantova, il dottor Giovanni Valeri, dell’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma, ha relazionato sul tema “I disturbi del neurosviluppo (DSM-5)”: “Lategoria dei disturbi del neurosviluppo – ha spiegato Valeri – rappresenta una delle innovazioni più importanti della nosografia psichiatrica e psicopatologica degli ultimi decenni. Vi appartengono i disturbi dello Spettro Autistico, le Disabilità Intellettive, i Disturbi della Comunicazione, Il Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività e i Disturbi Motori. Le ricerche dimostrano come in questi disturbi compaiano sia un atipico sviluppo delle funzioni psicologiche, sia un atipico sviluppo dell’organizzazione celebrale. In questo intervento si affronteranno le tematiche relative ai disturbi del neurosviluppo che hanno rivoluzionato il modo di concepire la psicopatologia, la neuropsicologia e di conseguenza la valutazione e il trattamento.
A seguire, la dottoressa Rossella Cardinale, psicologa di Imparola, ha offerto il suo contributo per “La plusdotazione cognitiva: una risorsa da valorizzare”: La Cardinale ha ricordato che “si stima che un bambino per classe presenti delle abilità cognitive brillanti, riconducibili a quadri di “iperdotazione cognitiva” (o “plusdotazione”). Questi bambini mostrano delle caratteristiche peculiari e dei bisogni speciali, che possono trasformarsi in limiti o in risorse, a seconda di come siano riconosciuti e supportati in modo efficace.
“L’efficacia del potenziamento dello sviluppo prossimale nelle learning disabilities” è stato l’argomento affrontato dalla dottressa Martina Pedron, Presidente del Polo Apprendimento di Padova: “Le problematiche dell’apprendimento – ha spiegato la Pedron – assumono forte rilevanza nel contesto scolastico. Considerando l’elevata percentuale di studenti che incorre in disavventure scolastiche, bocciature o ritiri dalla scuola, non stupisce il fatto che, circa uno studente italiano su cinque, incontri nel corso della sua vita scolastica difficoltà di apprendimento tali da richiedere l’aiuto di un esperto. L’identificazione corretta della problematica risulta di fondamentale importanza al fine di focalizzare il problema e predisporre un intervento adeguato per superare anche profili d’apprendimento significativamente compromessi.
I lavori sono stati conclusi da Mariangela Bruno, presidente di Imparola, con una relazione dedicata a “Linguaggio e comunicazione: prevenire per potenziare”: La Bruna ha spiegato che “i disturbi della comunicazione e del linguaggio rappresentano i disturbi di sviluppo più frequenti nei bambini di età compresa tra i due e i sei anni. La conoscenza di come avvenga l’apprendimento del linguaggio e della comunicazione nello sviluppo tipico, e l’individuazione degli indicatori di rischio nelle diverse fasce di età, permettono di individuare e strutturare un programma di intervento precoce basato su evidenze scientifiche”.
Nel pomeriggio porte aperte con l’Open Day Imparola nella nuova sede in via Montescaglioso: un luogo accessibile ad amici, utenti, docenti ed estimatori per dare la possibilità a tutti di conoscere i nuovi servizi erogati dal centro riabilitativo.
Mariangela Bruno, presidente di Imparola, illustra i servizi che offrirà il nuovo centro di Imparola e le ragioni che hanno determinato la scelta di aprire una nuova sede in via Montescaglioso: “Noi fino ad oggi siamo stati un centro logopedico e degli apprendimenti, un centro di riabilitazione con professionisti del settore e ora siamo qui perchè siamo diventati centro riabilitativo, che offrirà servizi completi, dalla prevenzione alla diagnosi, alla riabilitazione sia logopedica che degli apprendimenti ma anche quella psico-terapica e psico-motoria.
Quali sono gli ambienti disponibili? “Le zone di lavoro sono divise in tre ambienti: per l’area riabilitativa c’è la zona della logopedia e della diagnosi medica gestita dal direttore sanitario, il neuro-psichiatra, dottor Calzone, in cui si tratterà del disturbo del linguaggio, della fluenza verbale e dell’articolazione, la zona degli apprendimenti, dove si trattano disturbi specifici dell’apprendimento o si lavora su strategie di apprendimento efficaci e la zona del dopo-scuola specializzato. Poi c’è una zona nuova che abbiamo inserito in questa nuova sede, quella psico-motoria. Ogni aula è identificata da un segno grafico stilizzato che ricorda un animale.
Il centro è aperto da lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 20 ma per i ragazzi che viaggiano possono fare orario continuato. Il sabato è aperto dalle 8 alle 13 per la maggior parte dei servizi mentre solo per alcuni servizi dalle 15 alle 17.
Per informazioni è possibile contattare Imparola al numero 0835.334985 oppure il numero whatsup 337-1159677 oppure inviare una mail a: info@imparola.it – Il sito web è www.imparola.it
Michele Capolupo
La fotogallery del convegno e dell’inaugurazione della nuova sede di Imparola (foto www.SassiLive.it)