Chirurgia Senologica ospedale San Carlo, associazione Vivere Donna Onlus incontra direttore generale Barresi. Di seguito la nota integrale.
La Chirurgia Senologica del San Carlo si appresta a riprendere i ritmi operatori di sempre.
È quanto emerso nell’incontro tenutosi tra l’Associazione Vivere Donna Onlus e la Direzione Generale del San Carlo. Dopo aver denunciato nei giorni scorsi ritardi nell’esecuzione degli interventi di Chirurgia Senologica per le pazienti affette da tumore al seno, l’Associazione è stata ricevuta dai vertici dell’Ospedale.
Va sottolineato che dall’inizio dell’emergenza sanitaria la UOC di Chirurgia Senologica è stata accorpata alla UOC di Chirurgia Generale. Una convivenza gestita con la massima professionalità sia da parte del personale medico che infermieristico. Purtroppo, l’emegenza sanitaria ha dettato anche i tempi per gli interventi chirurgici che non hanno giovato alle liste d’attesa. La UOC di Chirurgia Senologia è riuscita comunque a garantire gli interventi più urgenti per le pazienti oncologiche affette da tumore al seno.
Nell’incontro tenutosi nei giorni scorsi il Direttore Generale, Massimo Barresi, ha garantito il ripristino delle tre sedute settimanali per la Chirurgia Senologia, che consentirà la ripresa dei normali ritmi operatori, e la riattivazione di tutte le prestazioni per i pazienti oncologici, oltre alle urgenze già garantite durante l’emergenza sanitaria.
Rimane irrisolto il problema della collocazione del reparto che per il momento rimane accorpato a quello della Chirurgia Generale in attesa di trovare nuova collocazione dopo la fine dell’emergenza.
In Basilicata, pur essendo una delle regioni meno colpite dal Covid-19, ad oggi, presso l’Ospedale San Carlo rimangono attive tutte le le misure di contenimento per garantire la salute e la sicurezza sia degli operatori sanitari che dei pazienti, pertanto va sottolineato che tutte le procedure di sanificazione ed altro continueranno a dettare tempi più lunghi nello svolgimento delle attività.
Rimane da risolvere il problema, non meno importante, dei controlli in follow up per le pazienti oncologiche. Ad oggi l’Associazione è riuscita, grazie al lavoro sinergico con gli oncologi del San Carlo, a far fronte a questo problema. Da qualche giorno, però, a causa delle nuove disposizione del Dipartimento Politiche della Persona e della Direzione Medica di Presidio, le prescrizioni con priorità U(urgenza) utilizzate dalle pazienti per gli esami radiologici, non vengono prese più in considerazione in quanto sono state riattivate le priorità B e D. Questo sta generando caos tra i pazienti oncologici. A tutto ciò si aggiunge il difetto di comunicazione che ingenera il Cup Regionale continuando a confermare controlli oncologici pur essendo gli ambulatori aperti solo per le emergenze e non per i controlli in follow up. Pertanto, l’Associazione chiede un immediato intervento dell’Assessore alla Sanità al fine di garantire un accesso prioritario agli esami radiologici per i pazienti oncologici evitando di sovraccaricare ancora di più i radiologi del San Carlo già oberati di lavoro.