Con l’arrivo del freddo in agguato non c’è solo il virus influenzale ma ci sono insidie specie per la salute degli anziani, dei bambini e delle persone affette da particolari patologie, notoriamente più vulnerabili e a rischio di infezioni. Persino i giovani, in apparente benessere, possono subire conseguenze sulla salute. E’ quanto evidenzia Sanità Futura che ha diffuso un “decalogo di comportamenti” per prevenire i mali della stagione invernale sinora da noi caratterizzata dalle abbondanti piogge accompagnate da temperature rigide notturne, in attesa di quelle accompagnate da neve e gelo. Il freddo – evidenzia l’Associazione delle strutture sanitarie private accreditate di Basilicata e Puglia – è il nemico principale dei cardiopatici e degli ipertesi che nelle nostre regioni sono categorie affette da patologie in netto incremento. Inoltre, sono particolarmente suscettibili alle conseguenze delle basse temperature per la diminuzione della risposta del sistema di termoregolazione, i bambini molto piccoli che tra l’altro non sempre possono manifestare apertamente il disagio causato dal freddo. Gli anziani, invece, sono più suscettibili agli effetti delle basse temperature per una diminuita risposta del sistema di termoregolazione e per una ridotta percezione del freddo. Per i malati cronici un episodio di grande freddo può peggiorare condizioni di salute già precarie e, soprattutto, aggravare patologie croniche quali: malattia cardiovascolare, broncopatia cronica ostruttiva, asma bronchiale, diabete e disturbi neurologici (soprattutto se in trattamento con sostanze psicotrope). Pertanto, per affrontare senza rischi le temperature rigide e la stagione invernale, è buona norma praticare prima dell’arrivo della stagione invernale la vaccinazione antiinfluenzale ed adottare le precauzioni e le misure di prevenzione indicate dal proprio medico curante.
Il vaccino non basta. Di qui il “decalogo” di Sanità Futura.
Quando si esce all’aperto è consigliato vestirsi con indumenti adatti alle basse temperature esterne, sufficientemente caldi e indossare sempre il soprabito, guanti e cappello. Proteggersi dagli effetti del vento e del freddo coprendo il volto con sciarpe. Fare attenzione agli sbalzi di temperatura e coprirsi in maniera adeguata quando si passa da un ambiente riscaldato ad uno freddo e viceversa.
Anche per l’alimentazione durante la stagione invernale si consiglia una dieta equilibrata, preferendo l’assunzione di pasti e bevande caldi, che aiuta a soddisfare le aumentate richieste metaboliche per la produzione di una maggiore quota di calore interno.
Quando le temperature sono particolarmente basse si consiglia di:
– bere almeno 2 litri di liquidi al giorno, salvo diverso parere medico; preferire bevande calde come té e tisane, o anche semplici spremute d’arancia
– assumere pasti a base di frutta e verdura che contengono vitamine e sali minerali, molto utili per difendersi dalle insidie del freddo. In generale sono consigliati tutti gli alimenti contenenti vitamina E ed il beta carotene (un precursore della vitamina A), in grado di stimolare le difese immunitarie. Si ricorda che i cibi contenenti carotenoidi sono: carote, zucca, patate, pomodori, spinaci, carciofi, barbabietole rosse, broccoli, cavolfiori, peperoni, mentre quelli contenenti la vitamina E sono le mandorle, le nocciole, olio extravergine d’oliva, etc.
– alimenti consigliati sono: la pasta con i legumi o la pasta con le verdure, che forniscono energia e fibre, ed il brodo caldo perché apporta liquidi e proteine digeribili. Il latte ed il miele possono essere un ottimo rimedio, tranne in caso di persone malate di diabete. La carne ed il pesce garantiscono il giusto apporto di proteine, indispensabili per l’organismo, che forniscono calore ed energia.
– evitare di bere alcool e super alcolici perché possono causare una eccessiva dispersione del calore prodotto dal corpo e favorire l’insorgere di ipotermia.
A casa si consiglia di regolare la temperatura degli ambienti interni su valori adeguati, evitando che l’aria diventi eccessivamente secca (specialmente se sono presenti persone affette da malattie respiratorie e asma), umidificandola con appositi contenitori d’acqua posti sui radiatori e aerare periodicamente gli ambienti.
Per Michele Cataldi e Giuseppe Dimarzio dirigenti di Sanità Futura l’informazione sanitaria resta il primo importante compito di tutti gli operatori della sanità attraverso specifiche ed adeguate campagne di prevenzione prima che di cura come accade da tempo con il “Punto Salute” servizio di informazione-prenotazione di prestazioni e servizi presso strutture private accreditate che tra l’altro contribuisce a superare le liste di attesa per visite e prestazioni specialistiche.