Con lo screening glicemico tenutosi domenica 17 novembre in Piazza Pio X a Matera , promosso dal Lions Club Matera Host, si è conclusa la settimana dedicata alla Giornata Mondiale del Diabete, espressamente voluta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per limitare il pericoloso espandersi di questo pericoloso fenomeno pandemico che sta interessando il Pianeta e che vede l’Italia in continua ascesa, con la Basilicata in pole position con circa un 8% della popolazione, senza considerare quanti, pur essendone affetti, non sanno di esserlo, in quanto la malattia è asintomatica e lo scoprono solo quando vengono colpite dalle complicanze, estremamente pericolose ed invalidanti.
Anche per questo le Associazioni di Volontariato indirizzate ad una sempre maggiore tutela dei Diritti delle Persone con Diabete, oppure per una più diretta ed efficace determinazione atta a prevenire la patologia, si sono particolarmente impegnate attraverso una serie di iniziative sviluppatesi nel corso della intera settimana scorsa e dedicate alla sensibilizzazione dei cittadini di ogni età e sesso, come a Lauria; oppure, ai genitori di ragazzi e ragazze affetti da diabete tipo 1, come a Melfi; oppure, a far socializzare giovani e adulti, figli e genitori attraverso l’annuale Campo Scuola, svoltosi a Potenza; oppure,infine, all’attività di prevenzione del Diabete, come a Matera.
Iniziative che hanno visto le diverse Associazioni di Pazienti e/o Genitori (ALAD/Fand, Tre Valli Lagonegrese aderente Fand, A.G.G.D. aderente AGD Italia, APD Matera Onlus ) , vivere in modo unitario e con grande spirito solidaristico e di consapevolezza queste giornate, anche per stimolare le Istituzioni Regionali ad un sempre più fattivo e concreto impegno, a partire dall’implementazione del Piano Nazionale Diabete, nel rendere efficace in termini appicativi la Legge Regionale 9/2010 e fino alla sollecita ricostituzione della Speciale Commissione Regionale Diabete; Istituzioni, infine, specie quelle comunali, laddove si sono svolte le Giornate, che hanno voluto concretamente testimoniare la loro vicinanza alla patologia diabetica illuminando di blu alcuni monumenti, come le mura federiciane di Melfi o la statua del Beato Lentini di Lauria.
