Il Progetto di prevenzione voluto da Regione ed ASP, denominato “Basilicata 2020: Turismo Covid free”, è sicuramente un sostegno alla ripresa del turismo e viene incontro agli operatori che sono fortemente impegnati a trasmettere sicurezza e serenità agli ospiti. E’ quanto afferma Michele Tropiano, presidente del Consorzio Turistico Alta Val d’Agri proponendo l’istituzione di un’unità mobile USCO19 (come quelle previste a Maratea e a Chiaromonte) da dislocare in Val d’Agri con base presso l’Ospedale di Villa d’Agri. Sarebbe questa – sostiene – un’importante misura di sicurezza al servizio degli operatori e dei turisti che scelgono la Val d’Agri che nell’ambito della campagna di promozione decisa dall’APT Basilicata con lo slogan “vacanza en plein air” ha molto da offrire per la vacanza all’aria aperta in particolare nel Parco Appennino Lucano, nei comprensori Montagna di Viggiano-Volturino sino alla vacanza di avventura a Sasso Castalda per il Ponte alla Luna.
Tropiano ricorda che nei tre mesi estivi (luglio-settembre) sono oltre 22 mila le presenze e gli arrivi nelle 80 strutture alberghiere (15) ed extralberghiere (65) che dispongono complessivamente di 1683 posti letto (1.057 in albergo) e di 705 camere.
Pertanto l’attività di sorveglianza sanitaria a servizio del turismo dovrebbe essere estesa, con le stesse modalità di due aree importanti per il turismo lucano come Maratea e il Pollino, a cui si aggiunge il Metapontino, anche nel comprensorio della Val d’Agri. Per gli operatori e gli addetti alle strutture ricettive è di grande utilità disporre di un’unità mobile USCO19 che proceda all’operazione tamponi presso l’ospedale di Villa d’Agri che dispone di laboratori adeguati. Il Consorzio Alta Val d’Agri ha sempre ritenuto l’ospedale valligiano una struttura di servizio oltre alle comunità locali anche per il turismo. L’attività di sorveglianza attiva conferma che la struttura ospedaliera va potenziata e non certo ridimensionata in servizi e prestazioni tenuto conto dell’alto numero di utenza sia riferita a turismo e lavoro e sia per rispondere alle esigenze di prevenzione e cura.
Lug 01