Continuare a erogare i servizi soprattutto alla fascia di popolazione più fragile, quella che si trova maggiormente a rischio in questo periodo di emergenza. È quanto si è proposto la cooperativa sociale Ethos di Potenza, aderente a Legacoop, che da oltre un anno aveva avviato il supporto di gruppo psicoterapico alle persone con disabilità lieve, prima della sospensione forzata dovuta al blocco. Dopo che gli adolescenti del gruppo avevano fatto richiesta di continuare a fruire dell’assistenza, grazie alla disponibilità della terapeuta che li segue, la cooperativa si è attrezzata per continuare a erogare il servizio in modalità online attraverso il programma skype.
“Si tratta di un sostegno importante per le persone con disabilità, soprattutto per gli adolescenti che in questo periodo sono particolarmente esposti all’isolamento, alla solitudine e vivono notevoli difficoltà”, sottolinea Anna D’Andretta, presidente della cooperativa sociale Ethos. “Le persone con disabilità e le loro famiglie in questo periodo vivono un disagio indescrivibile. Il gruppo di supporto psicoterapico, alla luce delle esperienze di chiusura e di isolamento, diventa fondamentale per aiutare le persone con disabilità sia nell’elaborazione dei vissuti, sia nell’incontro e nella condivisione della propria esperienza con gli altri”.
Purtroppo il blocco di tutti i servizi sta mettendo a dura prova la loro condizione fisica e la loro situazione non può che aggravare. “Per questo l’articolo 8 dell’ultimo Dpcm – continua D’Andretta – precisava che i centri diurni di qualsiasi genere potevano essere riavviati dal 4 maggio dietro emanazione di un apposito regolamento da parte delle singole regioni. Ad oggi, in Basilicata non abbiamo ancora nulla”.
Mag 12