Antonio Papaleo, presidente di Alad Fand Basilicata, ha inviato una lettera alle autorità competenti per chiedere la convocazione di una commissione regionale diabete. Di seguito la nota integrale.
Gentilissime Autorità Istituzionali Sanitarie, gentili Rappresentanti Aziende Sanitarie e di Società Scientifiche Diabetologiche, in attesa della cosiddetta Fase 2 del Covid 19, riteniamo, come Associazione di Pazienti Diabetici, quantomai indispensabile ed urgente promuovere, da parte Vostra, un incontro specifico sulla annosa e sempre più preoccupante questione afferente la patologia diabetica, alquanto presente sul territorio , pur se da svolgere con le modalità e le precauzioni che la tuttora grave congiuntura sanitaria impone.
Tanto si rende vieppiù necessario prprio in ragione della risaputa virulenza del virus pandemico non ancora debellato e che , come è noto, è facilmente contagioso proprio per le Persone con Diabete, specie se anziane e con plurimorbilità, come quelle che compongono la popolazione lucana.
Inoltre, Vi ricordiamo che, fino dall’insediamento del nuovo Governo Reg.le, fu sospesa l’attività della Speciale Commissione Diabete, espressamente voluta dalle Legge Regionale 9/210 e pechè si doveva procedere al rinnovo delle Rappresentanze, si decise di bloccarla, nonostante il notevole e spesso utile lavoro che aveva fin ad allora svolto e che sicuramente avrebbe potuto continuare a volgere , specie nella presente congiuntura, semmai in conference call.
Tale richiesta scaturisce, infine, dal fermo a tutt’oggi imposto alla normale attività dei Centri di Diabetologia, anche se gli stessi hanno potuto svolgere parte del loro lavoro via telefonica, come nel caso , a noi portato a conoscenza, del Centro Diabetologico dell’Az. Osp. S. Carlo di Potenza, a seguito di formale richiesta, avanzata congiuntamente con il Direttore del Centro Dr. Maioli e accordata dalla Direzione Ospedaliera. Tale modalità non è sicuramente e per lungo tempo procrastinabile, in quanto non corrisponde alle esigenze imposte da un corretto controllo e gestione della malattia, in quanto asintomatica e foriera di gravi , invalidanti ed onerose complicanze, che sono, purtroppo, costantemente in agguato.
Richiediamo, per tutto quanto, una migliore e più attinente modalità che può essere offerta dallla Rete di Telemedicina, in quanto può dare una tempestiva risposta alle esigenze dei Pazienti, oltre che al Sistema più in generale; modalità questa della Telemedicina che ci risulta essere stata adottata in tante altre Regioni in Italia, compresa la Regione contermine della Campania.
Occasione, questa dell asollecitata riunione, per valutare gli effetti derivanti dall’epidemia sull’insieme della popolazione diabetica ( oltre l’8% del totale della popolazione residente, se solo ci riferiamo ai conclamati, senza considerare i cosiddetti “silenti “), e se è opportuno procedere ad uno screening di massa, ma anche per valutare la necessità di una Campagna di Prevenzione della malattia ( ad oggi mai effettuata), oltre che per una effettiva implementazione vuoi del Piano Nazionale Diabete che del Manifesto dei Diritti e dei Doveri della Persona con Diabete (quest’ultimo recentemente ampliatosi con due nuovi ambiti di attenzione : Inerzia Clinica e Diabete ed Emergenze Sanitarie e Catastrofi Naturali), ambedue i Documenti sono stati recepiti dalla Regione Basilicata; ma anche e, principalmente, per una riflessione intesa a capire come e se intervenire circa l’applicazione della Legge 9/2010, rimasta fin qui inapplicata, per avviare quantomeno la realizzazione della Rete Diabetologica su tutto il territorio regionale, attraverso cui offrire le dovute attenzioni alle periferire della regione, specie alla luce delle esperienze, spesso drammatiche, vissute a seguito del Coronavirus ( vedesi quanto accaduto nelle RSA).
Sicuri dell’attenzione che vorrete prestarci ed in attesa di sollecito e positivo riscontro, siamo a porgere i cordiali e distinti saluti.