Sono state attivate nell’ospedale di Villa d’Agri le operazioni di sanificazione a seguito di un contagio avvenuto all’interno della struttura, quello del pneumologo di Moliterno. I 25 pazienti attualmente ricoverati sono quindi stati trasferiti in parte verso l’ospedale San Carlo di Potenza e in parte verso l’ospedale di Lagonegro. Il nosocomio di Villa d’Agri resterà chiuso fino al completamento delle attività di sanificazione che dovrebbe avvenire nell’arco delle prossime 24 – 48 ore.
Coronavirus, chiuso per sanificazione l’ospedale di Villa d’Agri, le richieste di le richieste di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl: “Si pongano in essere tutte azioni necessarie a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici. Esenzione dal servizio durante sanificazione e tavolo permanente su estensione rischio da malattie infettive”.
Esprimiamo solidarietà e vicinanza a tutti gli operatori della sanità che fronteggiano in prima linea l’emergenza legata al Covid 19, lavoratori e lavoratrici la cui salute va tutelata adeguatamente, non solo perché hanno diritto alle tutele come tutti gli altri lavoratori, ma perché in questo momento la loro salute garantisce anche quella di tutti noi.
Quello che sta accadendo nel presidio ospedaliero di Villa d’Agri e di riflesso nel presidio Asp, dimostra quanto sia preziosa questa tutela.
Chiediamo che si pongano in essere tutte le azioni atte a garantire la salute degli operatori sanitari e dei pazienti, sia per quanto riguarda i tamponi, che sono già in corso, sia per quanto concerne la sanificazione dei presidi ospedaliero e sanitario, già prevista per il prossimo giovedì, giorno entro il quale i pazienti ricoverati saranno dimessi se le loro condizioni di salute lo permetteranno o trasferiti al San Carlo di Potenza.
Chiediamo per il personale assegnato al presidio ospedaliero e sanitario presso la struttura di Villa D’Agri, l’esenzione dal servizio per i giorni necessari all’attuazione di tutte le misure di sanificazione e sicurezza previste, come stabilito dal disegno di legge del 16 marzo 2020 che all’art. 83, comma 2, prevede la possibilità per le amministrazioni di esentare motivatamente il personale dipendente dal servizio equiparando il periodo di assenza a servizio prestato a tutti gli effetti di legge.
L’auspicio è che quanto accaduto sia da monito sulla necessità di dotare di tutti i presidi di sicurezza necessari coloro che stanno gestendo in prima linea l’emergenza sanitaria in atto: tutelare questo personale significa tutelare la salute di tutti i cittadini.