Il Segretario Generale Fials Matera, Giovanni Sciannarella, il Segretario Fials ADMS Angelo Fracchiolla e il Segretario Aziendale
Marco Bigherati in una nota chiedono tamponi per tutti gli operatori sanitari delle strutture pubbliche e private e uno screening in tutte le Case di riposo e strutture private di Matera e provincia. Di seguito la nota integrale.
Quello che sta accadendo alla Fondazione Don Gnocchi di Tricarico era prevedibile. La nostra Segreteria ha scritto diverse note di diffida per chiedere alla Fondazione di dotare tutti gli operatori sanitari della struttura di DPI per poter operare, ma nessuno ha colto il grido di allarme degli operatori per i quali chiedevamo più tutele, come chiedevamo più tutele per tutti i pazienti. Chiediamo di conoscere se la Fondazione aveva predisposto misure e linee guida per gli operatori sanitari per fronteggiare questa emergenza perché ci risulta che le mascherine, anche solamente le chirurgiche, erano molto scarse così come tutti gli altri Dispositivi di Protezione Individuale come visiere, scafandri, tute, camici monouso, ecc. Adesso che la bomba è scoppiata ovviamente non ci resta che contenere e limitare i danni. Noi lanciamo un appello accorato alla Regione Basilicata perché prenda seri provvedimenti per verificare se i vertici della struttura hanno adottato tutte le misure atte alla prevenzione del contagio così come previsto dalle disposizioni vigenti, perché ovviamente qualcuno alla Fondazione deve fare mea culpa. Chiediamo uno screening di tutti i pazienti e di tutti i lavoratori che operano nelle case di riposo e nelle strutture pubbliche e private. Su questo tema non comprendiamo come siano partiti i tamponi per gli operatori sanitari all’ospedale San Carlo e non in tutte le Aziende regionali. Apprezziamo e sosteniamo il grande lavoro svolto dall’Assessore regionale Rocco Luigi Leone e dal Direttore Ernesto Esposito e siamo sicuri di ottenere un celere riscontro alle nostre istanze, così come lo sono stati predisponendo tutte le azioni necessarie per poter arginare il focolaio scoppiato a Tricarico e Irsina. Per questo facciamo un plauso per aver subito capito la gravità della situazione e aver predisposto tutte le misure necessarie per mettere in sicurezza pazienti e operatori della Fondazione Don Gnocchi. La nostra segreteria è disponibile sempre per un confronto serio e costruttivo per costruire un modello nuovo di sanità sostenibile e più vicino al cittadino. Ringraziamo inoltre tutti gli operatori sanitari lucani, che lavorano in trincea con armi spuntate.