Flavia Ciracì, coordinatrice provinciale Sanità Privata di Fials Taranto, in una esprime alcune riflessioni sull’emergenza Coronavirus. Di seguito la nota integrale.
Ci avevano detto che sarebbe stata una banale influenza, ci avevano detto che il COVID-19 avrebbe colpito in forma grave, solo le persone con patologie pregresse, ci avevano detto di non indossare i DPI , per non diffondere allarmismo fra i pazienti! E così facendo, grazie a politici, governatori, dirigenti, oggi ci ritroviamo a fare i conti non con dei semplici numeri ma con vite umane che hanno preso il virus, per la loro negligenza e superficialità, perché non hanno saputo garantire i DPI necessari e come se non bastasse, a rendere tutto ancora più surreale , hanno centellinato o negato, l’esecuzione di Tamponi a tutto il personale sanitario. Non sono stati capaci di sanificare i luoghi di lavoro, di degenza o lo hanno fatto in ritardo eppure bastava un ennesimo decreto per renderlo obbligatorio.
Solo ora si sono accorti che in Italia non ci sono medici, infermieri, OSS, peccato che fino a ieri, nulla è stato fatto per evitare la costante emigrazione dei nostri camici bianchi, i quali hanno preferito abbandonare la propria terra, pur di veder riconosciuta la loro professionalità. Sono stati tagliati negli ultimi 10 anni, oltre 37 miliardi di euro, perché la spesa sanitaria andava contenuta, eppure sono stati costretti a riaprire ospedali, riconvertire strutture destinate ad altro. Ricordiamoci che l’Italia è oggi fra i paesi occidentali, con meno posti di terapia intensiva in rapporto alla popolazione! I nostri politici, si sono avvalsi dei migliori virologi ed epidemiologi per affrontare al meglio questa epidemia ma con scarsi risultati e spesso contrastanti. Ci hanno detto tutto ed il contrario di tutto.
Viviamo oramai una situazione surreale al limite del paradosso, prima insistono nel dire che le mascherine chirurgiche non sono necessarie, ( forse perché sapevano di non averne a sufficienza per tutti) poi ci hanno detto che era sufficiente tenere la distanza di sicurezza e lavarsi bene le mani , infine ci hanno consigliato la mascherina e guanti a tutti. Hanno scaraventato gli operatori sanitari sul campo, senza un’adeguata formazione, senza dispositivi idonei e poi li hanno pure chiamati eroi!
Tanta confusione e tanta incertezza, ma soprattutto tanta incompetenza!!!
Senza parlare della grave tragedia verifitasi in molte RSA, strutture deputate alla cura delle persone anziane e fragili , diventate delle bombe ad orologeria. Strutture queste, sfuggite per anni a controlli e verifiche, che grazie alle loro gravi inadeguatezze strutturali e organiche, hanno palesato, tutte le fragilità di un settore che per anni ha visto innumerevoli denunce e segnalazioni, costantemente inevase!
Ora ci ritroviamo a tirare le somme di questo immane disastro sociale, che dopo anni di tagli e spending review, fa emergere le innumerevoli falle del nostro sistema sanitario, pubblico e privato ma
verrà il tempo delle verifiche e delle responsabilità e solo allora questi “numeri” tanto decantati, troveranno delle risposte.