Il laboratorio dell’ospedale San Carlo di Potenza in serata ha analizzato gli altri 7 tamponi giunti nel corso della giornata e sono risultati tutti negativi al Covid-19. Lo rende noto la task force regionale. Sempre nella giornata odierna sono risultati negativi altri 10 tamponi.
I contagi da nuovo coronavirus in Basilicata sono 11: tre a Matera, quattro a Potenza, due a Genzano di Lucania, uno a Trecchina e uno a Irsina, anche se per quest’ultimo il tampone è stato effettuato a Catanzaro.
adesso i nostri politici si sveglino, hanno il coltello dalla parte del manico, e devono “affondarlo” per bene verso l’Europa che per 20 anni ci ha messo all’angolo con restrizioni e tagli all’impazzata di ogni tipo.
Politici di tutti gli schieramenti unitevi tutti e mettete con le spalle al muro senza nessuna pietà chi per anni ha mortificato questo paese e chiedete il conto da saldare, chiedete senza pietà tutti i soldi che ci vogliono; agli “amici” cinesi chiedete anche a loro i danni di questa catastrofe, magari soldi non porcherie cinesi; politici tutti unitevi e “affondate” il coltello ora piu’ che mai verso un’Europa che ci ha massacrato e vessato in tutti i modi: chiedete soldi senza pietà.
Una catastrofe mai vista dai tempi della guerra, famiglie chiuse in casa da tanti giorni che già sclerano visto che non si puo’ uscire, economia a pezzi, la nostra sanità vantata come una delle migliori al mondo, che pero’ non ha mascherine e dispositivi di protezione per il personale medico che muore non per un castigo divino, ma per gli scellerati tagli alla sanità perpetrati per 20 anni dai vari governi sotto comando di quei disgraziati, assassini che comandano a Bruxelles; un governo italiano che “vende” il nostro modello al mondo, mentre una marea di medici e infermieri muoiono come neanche nel Congo accade, un ministro Speranza che un mese fa diceva che era tutto sotto controllo, un governo che si è fatto trovare impreparato e che è stato travolto da una gigantesca catastrofe, che ora cerca di mettere molto in ritardo misure eccezionali, ma non per il personale medico e paramedico, giovani appena laureati che vengono assunti e buttati allo sbaraglio negli ospedali senza nessuna protezione e che rischiano di maledire il giorno in cui si sono laureati.