La task force regionale comunica che ieri, 28 dicembre, sono stati processati 704 tamponi per la ricerca di contagio da Covid-19, di cui 70 (e fra questi 68 residenti in Basilicata) sono risultati positivi. La percentuale dei contagiati lucani è del 9,66% (ieri era del 7,83%)
Le positività riscontrate riguardano:
66 residenti:
1 Atella
2 Baragiano
1 Bernalda
1 Corleto Perticara
1 Genzano di Lucania
1 Lauria
5 Lavello
2 Marsico Nuovo
8 Matera
7 Melfi
2 Montemilone
1 Muro Lucano
2 Palazzo San Gervasio
4 Paterno
3 Pignola
1 Pomarico
12 Potenza (n. 1 domiciliato a Picerno; n. 1 domiciliato a Pignola)
3 Rionero in Vulture
4 Ruvo del Monte
1 Sant’Angelo le Fratte
1 Sant’Arcangelo (domiciliato a Corleto Perticara)
1 Satriano di Lucania
1 Tito
1 Venosa
Non residenti ma domicliati in Basilicata: 1 Lazio domiciliato a Corleto Perticara, 1 Puglia domiciliato ad Acerenza
Non residenti ed in isolamento nelle rispettive Regioni: 2 Puglia
Nelle stesse giornate sono state registrate 43 guarigioni
2 Acerenza
1 Barile
1 Castronuovo di Sant’Andrea
2 Corleto Perticara
1 Episcopia
1 Grassano
1 Lagonegro
1 Latronico (domiciliato a Lauria)
2 Lavello
1 Marsicovetere
5 Maschito
6 Matera
1 Melfi
1 Policoro
2 Potenza
1 Satriano di Lucania
1 Senise
13 Venosa
Inoltre è deceduta 1 persona: (1 Potenza)
Ai positivi vanno aggiunti nel complesso: 242 deceduti residenti: 1 Anzi, 3 Abriola, 2 di Accettura; 2 di Aliano; 4 di Avigliano; 2 di Bella; 4 di Bernalda; 2 di Brienza; 1 Castelgrande, 1 Campomaggiore, 2 Cancellara,2 Castelluccio Inferiore, 1 di Calciano; 1 di Castelsaraceno; 1 di Craco; 2 di Calvello; 1 di Episcopia; 4 di Ferrandina; 1 di Forenza, 2 di Grumento; 1 di Garaguso; 1 di Grottole; 2 di Irsina; 2 di Latronico; 5 di Lauria; 13 di Lavello; 2 di Lagonegro; 22 di Matera; 5 di Marsiconuovo; 9 di Melfi; 2 di Montemurro; 3 di Montescaglioso; 2 di Maschito; 4 di Moliterno; 5 di Montalbano Jonico; 1 di Muro Lucano; 1 di Nemoli, 1 di Nova Siri; 2 di Oppido Lucano; 2 di Palazzo San Gervasio, 2 di Picerno; 1 di Pietrapertosa; 2 di Policoro; 5 di Paterno; 39 di Potenza; 3 di Pisticci; 1 Pietragalla, 1 Rotondella, 5 di Rionero in Vulture; 1 di Ripacandida; 2 di Rotonda; 2 di Rapolla; 1 di Ruoti, 2 di Roccanova; 3 Sant’Arcangelo, 2 di Scanzano Jonico, 1 di S. Angelo le Fratte; 1 di Salandra; 1 di San Chirico Raparo; 1 di San Costantino Albanese; 1 di San Mauro Forte; 1 di Sarconi; 1 di Satriano; 1 di Senose; 1 di Stigliano; 2 di Spinoso; 4 di San Fele; 2 Tito, 1 di Tolve; 3 di Tramutola; 3 di Tursi; 1 di Trivigno, 1 di Tricarico; 2 di Viggiano; 7 di Venosa; 1 di Vietri, 6 di Villa d’Agri / Marsicovetere); 3 deceduti non residenti (1 residente in Calabria, 1 in Puglia, 1 in Veneto); 4.139 guariti ed altre 142 persone, fra stranieri e residenti in altre regioni italiane che si trovano in isolamento in Basilicata e cittadini lucani positivi in isolamento in altre regioni (il dettaglio nel bollettino epidemiologico).
A partire dal 6 agosto, dal giorno in cui sono ripartiti i contagi a Matera, le persone risultate positive al Coronavirus sono 349.
Con questo aggiornamento i lucani attualmente positivi sono 5.764 di cui 5.674 in isolamento domiciliare.
Sono 4.240 le persone residenti in Basilicata guarite dall’inizio dell’emergenza sanitaria e 236 quelle decedute.
Le persone attualmente ricoverate nelle strutture ospedaliere lucane sono 90: a Potenza 35 pazienti sono ricoverati nel reparto di Malattie infettive, 2 in Terapia intensiva, 25 in Pneumologia e 7 in Medicina d’urgenza dell’ospedale San Carlo; a Matera 9 persone si trovano nel reparto di Malattie infettive, 4 in Terapia intensiva e 8 in Pneumologia dell’ospedale ‘Madonna delle Grazie’.
Dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono stati analizzati 181.611 tamponi, di cui 168.904 risultati negativi.
In Spagina hanno istituito una sorta di black book su chi non farà il vaccino in Italia si fa strada il licenziamento per chi non far il vaccino: a volte ritornano, corsi e ricorsi storici, la storia si ripete.
Non mi stupisco né della Spagna né dell’ Italia, il franchismo e il fascismo in retate non si sono mai estinti, e’ il classico fuoco che cova sotto la cenere, che adesso ha ripreso vigore e ritorna come allora, questa gente qui di qualunque colore politico sia dentro l’animo rimane di quella specie lì si sono trasformati in altri partiti ma il verme del fascismo e ‘ dentro di loro e quindi come allora vanno combattuti.
Il fascismo e ‘ nuovamente tornato ‘ammantato’ come agnello come e’ stato allora.
Prevedo tempi ancora più duri, ma credo che come allora i partigiani hanno stroncato e distrutto quel regime lo stesso accadrà in questo tempo.