Tornano a salire ma con un numero decisamente più alto di tamponi processati, rispetto ai test fatti nel fine settimana, i nuovi casi di Covid-19 in italia: nelle ultime 24 ore il bollettino del ministero della salute ne conta 56.015 per complessivi 371.221 tamponi e per un tasso di positività pari al 15,1% (+1,5 punti percentuali).
I decessi oggi sono 158, di cui parte relativi a giorni precedenti. Tra le regioni, la Lombardia conta più casi: sono 9.481, a seguire Campania (6.416) e Veneto (5.719).
Gli attualmente positivi sono 1.082.972 di cui 1.074.035 isolati a casa, 358 (-5) sono i pazienti nelle terapie intensive e 8.579 (-156) I ricoverati nei reparti di area medica. I guariti sono 76.824 per un totale di 15.624.915 da inizio pandemia.
Scoperto “mazzo di chiavi” che virus usa per infettare
Non c’è solo la proteina spike, ma anche altre molecole di zucchero sulla superficie del virus che aiutano Sars-Cov2 a penetrare nelle cellule. Bloccando queste molecole, è possibile impedire l’infezione. Ora queste proteine che agiscono come un vero e proprio mazzo di chiavi, sono state identificate da un gruppo di ricercatori dell’Istituto di Scienze e Tecnologie Biomolecolari dell’Università di Louvain (UCLouvain), Belgio che, in uno studio pubblicato su Nature Communications, hanno studiato l’ interazione tra gli acidi sialici (SA), che sono tipi di residui di zucchero presenti sulla superficie delle cellule, e la proteina spike (S) di SARS-CoV-2 (usando la microscopia a forza atomica).
Mortalità concentrata tra 83-85 anni, quarta dose salvavita
Secondo la relazione presentata dal Ministro Speranza la mortalità per covid oscilla tra gli 83, 84, 85 anni, e fare il booster può salvare salvare la vita. Il ministro Speranza ha sottolineato l’importanza della comunicazione in tempi di pandemia che ha definito, “un pezzo della strategia: saper tenere una relazione proficua e costante con il Paese, è determinante. Noi abbiamo dato dall’inizio un grandissimo peso alla comunicazione scientifica che deve toccare alle competenti autorità”.
Vaccini, 37 mln in 15-16 mesi: Italia tra i primi paesi al mondo
“Sul terreno delle vaccinazioni abbiamo standard tra più alti a livello mondiale, siamo al 91,5% di prime dosi somministrate alla popolazione e solo un grande Paese riesce a fare 137 mln di dosi in 15-16 mesi. Un risultato figlio di una rete di capillarità dai medici di famiglia alle farmacie, ma credo che ci sia stata anche una attenzione alla comunicazione, con messaggi corretti alla popolazione che hanno favorito risultati positivi”. Lo ha ricordato il ministro della Salute Roberto Speranza, nel suo intervento al convegno ‘Dalla pandemia al Pnrr: come comunicare la salute ai cittadini’ a Roma alla Camera.