Sono 15.565 i nuovi casi Covid in Italia nelle ultime 24 ore contro i 15.543 di ieri e i 17.668 di sabato scorso. I tamponi processati sono 140.365 (ieri 137.133) con un tasso di positività che scende dall’11,3 all’11,1%.
I decessi di oggi sono 18 (ieri 59), per un totale da inizio pandemia di 176.175.
Le terapie intensive crescono di una unità (ieri -13) ed ora sono 173 con 13 ingressi del giorno; in calo di 81 unità (ieri -133) i ricoveri ordinari, per un totale di 3.936. E’ quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.
Il totale dei casi di Covid rilevati dall’inizio della pandemia in Italia è di 22.035.717. È quanto emerge dal bollettino del ministero della Salute.
Sono 173 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, uno in più di ieri, nel bilancio tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri sono 13. I ricoverati nei reparti ordinari sono invece 3.936, nelle ultime ventiquattro ore, in flessione rispetto a ieri. Gli attualmente positivi sono 484.939.
Iss: tasso intensive cinque volte più alto senza vaccino
Il tasso di ricoveri in terapia intensiva per i non vaccinati risulta pari a 4,2 ricoveri per 100 mila abitanti, quasi cinque volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni e rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster. Questo emerge dal report esteso settimanale dell’Istituto superiore di sanità sulla situazione epidemiologica.
Omicron 5 al 90,8%
La variante Omicron ha raggiunto in Italia una prevalenza stimata al 100%. La sottovariante BA.5 è ampiamente predominante, con una prevalenza a livello nazionale pari a 90,8% (75,5% nell’indagine precedente). La prevalenza di BA.5 è elevata in tutte le regioni, con un range compreso fra il 76,5 e il 100%. Nel report si riferisce anche di “un significativo aumento nella numerosità dei sottolignaggi di BA.5 circolanti nel nostro Paese. In diminuzione BA.2 (1,4% contro il 10,3% dell’indagine precedente) e BA.4 (6,7% contro il 13,2%)”.
In lieve aumento i casi in età scolare
È “in leggero aumento” dalla scorsa settimana “la percentuale dei casi” Covid “segnalati nella popolazione in età scolare, rispetto al resto della popolazione (11,7%)”. Nel dettaglio, “nell’ultima settimana il 24% dei casi in età scolare è stato diagnosticato nei bambini sotto i 5 anni, il 34% nella fascia d’età 5-11 anni, il 42% nella fascia 12-19 anni”. Lo sottolinea l’Istituto superiore di sanità nel report esteso sull’andamento della pandemia di Sars-CoV-2 in Italia, in vista della riapertura delle scuole che in molte città italiane è in programma lunedì 12 settembre. E’ “stabile rispetto alla settimana precedente il tasso di incidenza dei più giovani (meno di 5 anni e 5-11 anni)”, mentre è “in diminuzione l’incidenza nelle altre fasce d’età – si legge nel rapporto – benché i dati riferiti all’ultima settimana siano da considerare in via di consolidamento”. L’Iss ricorda che “dall’inizio dell’epidemia sono stati diagnosticati e riportati al sistema di sorveglianza integrata Covid-19 4.510.131
casi nella popolazione 0-19 anni, di cui 22.917 ospedalizzati, 511 ricoverati in terapia intensiva e 73 deceduti”.