Nelle ultime 24 ore in Italia ci sono stati 39.474 casi di coronavirus e 73 decessi. Ieri i nuovi casi sono stati 10.371.
I tamponi processati sono 228.559 (ieri 74.636) con il tasso di positività che schizza dal 13,9% al 17,3%. I decessi sono 73 (ieri 41). Le vittime totali da inizio pandemia salgono così a 167.505.
Ancora in calo invece i ricoveri, che seguono l’ondata a distanza di almeno due settimane: le terapie intensive sono 10 in meno più (ieri +10) con 24 ingressi giornalieri, e sono in tutto 183. Nei reparti ordinari si contano invece 11 pazienti in meno (ieri +92), per un totale di 4.199. E’ quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.
La regione con il maggior numero di casi odierni è la Lombardia con 6.204 contagi, seguita da Lazio (+4.939), Campania (+3.833), veneto (+3.706) e Sicilia (+3.004). I casi totali dall’inizio della pandemia arrivano a 17.703.887. I dimessi/guariti delle ultime 24 ore sono 52.817 (ieri 15.913) per un totale che sale a 16.932.500. Gli attualmente positivi sono 13.046 in meno (ieri -5.286) per un totale che scende a 603.882. Di questi, 599.500 sono in isolamento domiciliare.
Con il Covid aumentata la fiducia degli italiani nei vaccini
Con la pandemia di Covid-19 è aumentata la fiducia degli italiani verso le vaccinazioni: più di 9 cittadini su 10 ritengono i vaccini strumenti sicuri ed efficaci. Tra gli esitanti, 1 su 2 si dichiara aperto a rivalutare le proprie scelte. Un maggior dialogo con il medico e il farmacista, una informazione/comunicazione chiara e trasparente dalle istituzioni, l’aumento dei luoghi di somministrazione (farmacia, posto di lavoro e scuola) e gli incentivi sono i fattori che emergono come determinanti per aumentare la propensione a vaccinarsi, anche tra gli esitanti. E’ quanto emerge dalla survey, condotta su un campione di 2mila cittadini, realizzata da The European House -Ambrosetti e dal Centro interdipartimentale per l’Etica e l’integrità nella ricerca del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), in collaborazione con Swg, presentata a Roma nel corso di un evento realizzato da The European House – Ambrosetti con il contributo non condizionante di Pfizer.
Ue, ‘Covid-19 non è finito, prepararci ai prossimi mesi’
“Anche se il Covid-19 non è più in primo piano, la pandemia non è finita. Dobbiamo essere pronti per i prossimi mesi. Continueremo a lavorare con e per conto dei nostri Stati membri per garantire forniture di vaccini adeguate alle loro esigenze, compresi potenziali vaccini adattati”. Lo ha scritto su Twitter la commissaria alla Salute Ue Stella Kyriakides.
Nuovo test rapido per misurare l’immunità al virus
Un nuovo tampone rapido che misura l’entità e la durata dell’immunità al SARS-CoV-2, capace quindi di fornire preziose informazioni su tempi e modalità delle future vaccinazioni anti Covid-19, in particolare negli individui vulnerabili. E’ il nuovo test del sangue realizzato dai ricercatori dell’Università di Medicina di New York del Monte Sinai. Questo test consentirà, promettono i ricercatori, il monitoraggio su larga scala dell’immunità della popolazione e dell’efficacia degli attuali vaccini per aiutare a progettare strategie di rivaccinazione per individui immunosoppressi vulnerabili. Lo studio è stato pubblicato su Nature Biotechnology. Il test richiede meno di 24 ore per essere eseguito e può essere utilizzato da un’ampia fascia di popolazione.