Nelle ultime 24 ore in Italia si sono registrati 27.162 casi e 62 morti. Ieri c’erano stati 36.042 nuovi casi e 91 morti. I tamponi eseguiti sono stati 194.577 tamponi, con un tasso di positività del 14% (ieri era stato del 13,7%).
Diminuiscono i ricoverati nei reparti normali (meno 118, ora sono 7.532), ma aumentano quelli in terapia intensiva (più 7, ora sono 347). Dopo due mesi gli attualmente positivi sono tornati sotto al milione (998.118): questa soglia era stata sorpassata il 13 marzo.
Le Regioni con più contagi oggi sono state Lombardia (3.399), Campania (3.330), Lazio (2.943) ed Emilia Romagna (2.528).
Il sottosegretario Costa: “Fase positiva, ma avanti con i vaccini”
“Siamo in una fase di transizione positiva: i dati fortunatamente ogni giorno confermano che vi è una riduzione dei contagi e soprattutto una riduzione della pressione sui nostri ospedali. Ma è chiaro che dobbiamo proseguire con prudenza e senso di responsabilità e dobbiamo appellarci ai cittadini per i quali è prevista la quarta dose di procedere e farla perchè rappresenta una protezione maggiore per loro”. Così il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, che ha lanciato un analogo appello anche a coloro che ancora non hanno fatto la terza dose booster.
Chiudono gli hub vaccinali. A Napoli finisce di lavorare la Fagianeria
Chiude l’ultimo grande centro vaccinale dell’Asl Napoli 1 Centro, la Fagianeria nel Real Bosco di Capodimonte, che ha contribuito con 205mila somministrazioni a raggiungere il numero di 2 milioni di dosi inoculate complessivamente dal personale dell’Azienda (775mila prime dosi, 685mila seconde dosi e 550mila terze dosi). La chiusura del centro vaccinale di Mostra d’Oltremare, prima, e della Fagianeria ora, “non equivalgono – sottolinea l’Asl – alla fine dell’emergenza o alla fine della campagna vaccinale; semplicemente, l’offerta di somministrazione cambia in relazione ad un contesto epidemiologico oggi differente. Le vaccinazioni anti Covid sono ancora essenziali e in particolare lo sforzo dell’ASL Napoli 1 Centro è rivolto alle seconde dosi booster agli over 80, per gli ospiti dei presidi residenziali per anziani e per i soggetti di età compresa tra i 60 e gli 80 anni che presentino specifici fattori di rischio”.