E’ un nuovo minimo. Dopo oltre due mesi, il conteggio drammatico dei morti tocca il minimo da domenica 8 marzo, il giorno in cui è iniziato il lockdown del paese. Mai dopo quel giorno le vittime quotidiane erano scese sotto le 170, oggi sono 153. Nonostante la recrudescenza degli ultimi giorni, con il dato quotidiano tornato oltre le 200, la curva del contagio è in coerente flessione da settimane.
Dei 875 tamponi positivi rilevati oggi, la maggior parte sono in Lombardia, con 399 nuovi positivi (il 45,6% dei nuovi contagi). Tra le altre regioni più colpite dal coronavirus, l’incremento di casi è di 137 casi in Piemonte, 72 in Emilia Romagna, di 39 in Veneto, di 30 in Toscana, di 51 in Liguria e di 32 nel Lazio.
(vai ai dati completi delle regioni)”I dati del nuovo bollettino della Protezione Civile riportano un calo delle persone ricoverate. In terapia intensiva si trovano oggi 775 persone, 33 meno di ieri. Sono ancora ricoverate con sintomi 10400 persone, 392 meno di ieri. In isolamento domiciliare 59012 persone (-1458 rispetto a ieri).
Nelle ultime 24 sono morte 153 persone (ieri le vittime erano state 242), arrivando a un totale di decessi 31763.
I guariti raggiungono quota 122810, per un aumento in 24 ore di 2605 unità (ieri erano state dichiarate guarite 4917 persone).
L’aumento dei malati (ovvero le persone attualmente positive) è stato pari a -1883 unità (ieri erano stati -4370) mentre i nuovi contagi rilevati nelle ultime 24 ore sono stati 875 (ieri 789). Questi due dati vanno sempre analizzati considerando il fatto che sono strettamente collegati al numero di tamponi fatti. Oggi sono stati fatti 69179 tamponi (ieri 68176). Il rapporto tra tamponi fatti e casi individuati è di 1 malato ogni 79,1 tamponi fatti, il 1,3%. Negli ultimi giorni questo valore è stato in media del 1,5%.
Il numero totale di persone che hanno contratto il virus dall’inizio dell’epidemia è 224760.