Si conferma in calo la curva epidemica in Italia. Sono 58.360 i nuovi casi di Covid nelle ultime 24 ore, contro i 13.439 di ieri (su pochi tamponi però, come ogni lunedì) e soprattutto i 65.925 di martedì scorso, picco finora di questa ondata autunnale. I tamponi processati sono 329.569 (ieri 84.220) con un tasso di positività che dal 16% sale al 17,7%.
I decessi si confermano invece in crescita, 113 oggi (ieri 93), per un totale da inizio pandemia di 178.194 Le terapie intensive sono invariate (ieri +2) con 32 ingressi del giorno e sono 254 in tutto; i ricoveri sono 65 in più (ieri +213), per un totale di 6.993. E’ quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.
La regione con il maggior numero di casi odierni è la Lombardia con 12.757 contagi, seguita da Veneto (+7.744), Piemonte (+6.818), Lazio (+4.710) e Campania (+3.743).
Il numero totale dei casi da inizio pandemia sale a 23.172.370. I dimessi/guariti delle ultime 24 ore sono 59.125 (ieri 22.863) per un totale che sale a 22.450.969. Gli attualmente positivi sono 881 in meno (ieri -8.926) e diventano 543.207, di cui 535.960 in isolamento domiciliare.
Ministero salute: ok a quinta dose bivalente per over 60 e fragili
Il ministero della Salute, Aifa e Iss “raccomandano un’ulteriore dose di richiamo con vaccino a mrna bivalente a favore delle persone di età maggiore o uguale a 80 anni, degli ospiti delle Rsa e delle persone di età maggiore o uguale a 60 anni con fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistentì”. Lo stabilisce un’ultima circolare della Salute che dà il via alla 5a dose di vaccino covid-19, adattato alle varianti ba.1 O ba.4-5, Per chi quindi abbia già ricevuto il secondo booster (la quarta dose) e una volta trascorsi almeno tre mesi dalla precedente somministrazione di vaccino o da un test positivo al sars-cov-2. Ma anche tutti gli over 60 che abbiano già ricevuto una quarta dose con vaccino a mrna monovalente, si legge ancora nella circolare, potranno accedere alla quinta dose “bivalente” su richiesta dell’interessato, sempre dopo 120 giorni dalla precedente iniezione o dopo un test positivo alla malattia. Le nuove indicazioni sarebbero determinate dall'”attuale contesto epidemiologico che presenta un’aumentata circolazione del virus contestuale all’incremento dell’indice di trasmissibilità sopra la soglia epidemica”, si legge nelle premesse al documento. La cui ratio dichiarata è “realizzare un ulteriore consolidamento della protezione conferita dai vaccini nei confronti delle forme gravi di Covid-19, e nel rispetto del principio di massima precauzione”.