Si scende sotto un’altra soglia, quella delle 40mila persone attualmente malate. E di queste poco più dell’1% (404 per l’esattezza) sono ricoverati in terapia intensiva. Sono dati che confermano che il coronavirus indietreggia, anche se combatte e purtroppo uccide ancora. Oggi sono 55 le vittime e 318 i nuovi contagi. Non si registrano morti in Valle D’Aosta, Piemonte (ma con 8 morti nei giorni scorsi), provincia di Bolzano, Marche, Umbria, Molise, Basilicata, Calabria e Sardegna.
Dei 318 tamponi positivi rilevati oggi, la maggior parte sono in Lombardia, con 187 nuovi positivi (il 58,8% dei nuovi contagi). Tra le altre regioni più colpite dal coronavirus, l’incremento di casi è di 57 casi in Piemonte, 19 in Emilia Romagna, di 15 in Liguria. Casi zero in 8 regioni: Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige, Umbria, Molise, Basilicata, Puglia, Calabria, Sardegna.
Il numero totale di persone che hanno contratto il virus dall’inizio dell’epidemia è 233515. In terapia intensiva si trovano oggi 408 persone, 16 meno di ieri. Sono ancora ricoverate con sintomi 5916 persone, 183 meno di ieri. In isolamento domiciliare 33569 persone (-1275 rispetto a ieri).
Nelle ultime 24 ore sono morte 55 persone (ieri le vittime erano state 60), arrivando a un totale di decessi 33530.
I guariti raggiungono quota 160092, per un aumento in 24 ore di 1737 unità (ieri erano state dichiarate guarite 848 persone).
Il calo dei malati (ovvero le persone attualmente positive) è stato pari a 1474 unità (ieri erano stati 708) mentre i nuovi contagi rilevati nelle ultime 24 ore sono stati 318 (ieri 178).
Per quanto riguarda il numero di individui controllati, oggi sono stati testati 25628 casi (contro i 52159 tamponi effettuati). Si tratta di un positivo ogni 81 persone, ovvero 1,2%.
Per quanto riguarda il numero di tamponi, oggi sono stati fatti 52159 test (ieri 31394). Il rapporto tra tamponi fatti e casi individuati è di 1 malato ogni 164 tamponi fatti, il 0,6%. Negli ultimi giorni questo valore è stato in media del 0,6%.