Sono 16.571 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 30.526. Le vittime sono invece 59, in aumento rispetto alle 18 di ieri. Sono stati eseguiti in tutto, tra antigenici e molecolari, 79.375 tamponi con il tasso di positività al 20,9%, in aumento di oltre un punto rispetto al 19,1%, di ieri.
Sono invece 209 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 10 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 23. I ricoverati nei reparti ordinari sono 4.585, ovvero 187 in più di ieri.
Le due nuove varianti mettono a rischio l’estate
“C’è un fisiologico rialzo, a questo si aggiungono due varianti che hanno una maggiore diffusività. Siamo a due anni e mezzo di pandemia, è difficile far mantenere in maniera stringente le misure e nel momento in cui non si riesce è meglio allargare un pò le maniche. La decisione è una decisione politica che rientra nelle decisioni dei paesi che hanno deciso di mitigare questo virus. Dobbiamo ricordarci che ogni contatto interumano è a rischio d’infezione, ad oggi c’erano le condizioni per aumentare i contatti e il volume della vita”. Così Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università statale e direttore sanitario dell’ospedale Galeazzi di Milano.
Situazione sotto controllo, ma preoccupante per autunno
“La situazione è sotto controllo, anche se la circolazione virale è aumentata così come è aumentato il dato dei tamponi. In ospedale ci sono stati piccoli movimenti. Comunque quando la circolazione virale aumenta seppur un modesto impatto sugli ospedali c’è. Dobbiamo abituarci a queste ondate più piccoli che però saranno frequenti con la nuova subvariante che è più contagiosa. Se questi aumenti ci sono nella stagione estiva è un conto, ma una circolazione di questo tipo ad autunno mi preoccuperebbe un po’ di più perchè alla fine il virus finisce per comandare sempre lui”. Così Nino Cartabelotta, presidente della fondazione Gimbe.
Sì a quarta dose, cambiare prospettiva su isolamento dei positivi
Un’eventuale quarta dose vaccinale per l’autunno ha dichiarato Giovanni Di Perri, direttore del dipartimento di Malattie infettive dell’ospedale Amedeo di Savoia di Torino, “ha un senso, anche con i vaccini di cui disponiamo adesso, cioè quelli prodotti sul ceppo originario di Wuhan, per i soggetti deboli. Gli immunodepressi o i fragili. Per tutti gli altri l’ipotesi migliore sono le fiale aggiornate alla nuova variante. Ma se ci pensa non è tanto diverso da quel che accade con l’influenza. Ogni anno ci facciamo un vaccino che ogni anno è preparato sul tipo che circola”. Per fronteggiare i problemi di organizzazione sanitaria legati al Covid, con le ancora possibili – se pure minori per numero – infezioni ai polmoni “la sanità deve garantire i posti letto. Invece sprechiamo un sacco di risorse. Circa la metà del personale assunto, infatti, lavora in ambito amministrativo. Sono indispensabili anche loro, per carità. Ma sarebbe meglio tornare a una mentalità più anni Sessanta. Quando l’ospedale era solo un centro che dava assistenza”.
Giù vendite igienizzanti e mascherine, salgono test fai da te
Scendono le vendite di igienizzanti e mascherine nelle farmacie, mentre salgono quelle di tamponi fai da te, per i quali dal 13 al 19 giugno sono stati spesi un totale di 4,5 milioni di euro, pari a +17,5% rispetto alla settimana precedente. Lo rilevano i dati elaborati da IQVIA. Sempre dal 13 al 19 giugno sono state vendute mascherine per 1,1 milioni di euro, pari a -11,2% rispetto alla settimana precedente e a -60% rispetto alla stessa settimana del 2021. Di igienizzanti ne sono stati venduti per 96.000 euro, pari a -2,8% rispetto alla settimana precedente e -52,3 % rispetto alla stessa settimana di un anno fa.