Sono 86.067 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri i contagiati erano stati 120.683. Le vittime sono invece 157, in calo rispetto alle 176 di ieri. Il tasso è al 22,6%, sostanzialmente stabile (ieri 23,2%), e sono stati eseguiti in tutto, tra antigenici e molecolari, 380.121 tamponi.
Sono invece 410 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 3 meno di ieri. Gli ingressi giornalieri sono 42. I ricoverati nei reparti ordinari sono 11.037, rispetto a ieri 62 in più.
Fiaso: “Curva ricoveri sale più lentamente”
Sale ancora, ma più lentamente, la curva dei ricoveri Covid: in una settimana, dal 12 al 19 luglio, negli ospedali aderenti alla rete sentinella di Fiaso il numero dei pazienti è cresciuto del 17,1 per cento. L’incremento – sottolinea Fiaso in una nota – è il piu’ basso delle ultime tre settimane: nella rilevazione del 12 luglio c’era stato un balzo del 35 per cento e in quella del 5 luglio era stato registrato un aumento del 19 per cento. Dall’analisi settimanale emerge come a influire sul dato complessivo delle ospedalizzazioni siano i ricoveri nei reparti Covid ordinari che pesano esattamente del 17,2 per cento mentre le terapie intensive, dove i numeri sono bassi, registrano una lieve oscillazione in cescita di soli 6 pazienti. I numeri, dunque, soprattutto la bassa percentuale di occupazione delle rianimazioni, confermano ancora come la nuova variante di Omicron abbia un elevato tasso di contagiosità, ma sintomi più lievi grazie ai vaccini.
Rezza: “Non necessariamente si vaccinerà tutta la popolazione”
“Non necessariamente dovremo vaccinarci una volta l’anno. Potremmo adottare una strategia vaccinale che vada a proteggere le persone più fragili o gli anziani, quindi non per forza andrà vaccinata tutta la popolazione”. Ha risposto così Giovanni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, interpellato dalla Dire, sull’ipotesi di una nuova vaccinazione di massa nel prossimo autunno, a margine della settima edizione degli Stati generali dell’assistenza a lungo termine. “Bisogna valutare quanto a lungo può durare l’immunità conferita dai vaccini o dall’infezione naturale e, dopo, vedere quanto cambiano le caratteristiche dei virus circolanti: se una variante riesce a bucare o l’infezione naturale o l’immunità conferita dai vaccini, allora in quel caso c’è bisogno di adattare il vaccino e di nuovo ricorrere alla vaccinazione. Più o meno come avviene per l’influenza, ma con quest’ultima c’è una stagionalità ben definita, mentre con il Covid ancora non siamo arrivati a quel punto. Forse è finita la stagione degli obblighi e dovremo affidarci alla responsabilità degli individui”.
Chiesta approvazione vaccino aggiornato Pfizer
Pfizer e BioNTech hanno annunciato di avere completato la procedura di richiesta di approvazione all’Agenzia europea dei medicinali (Ema) per il vaccino aggiornato contro Covid-19. Il vaccino è bivalente e oltre a contrastare il vecchio virus è stato adattato anche alla sotto-variante Omicron BA.1. La domanda di approvazione riguarda per ora le somministrazione alle persone con età pari o superiore ai 12 anni. I dati resi disponibili nelle scorse settimane dall’azienda e sottoposti a Ema mostravano che il nuovo vaccino induceva una risposta immunitaria superiore contro Omicron BA.1 rispetto al vaccino attualmente in commercio.
La dose booster difende anche da Omicrom
La dose booster dei vaccini anti-Covid, nonostante questi siano basati su varianti del virus non più in circolazione, difende in parte anche da Omicron, evitando le conseguenze più gravi dell’infezione. Lo afferma un nuovo studio condotto in laboratorio e guidato dall’Università di Washington, con un contributo anche italiano di Irccs Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano e Istituto nazionale di Genetica molecolare (Ingm) Romeo ed Enrica Invernizzi di Milano. La ricerca, pubblicata sulla rivista Science, evidenzia che gli attuali vaccini riescono ancora a stimolare in misura sufficiente il sistema immunitario e che la sottovariante BA.5 di Omicron presto sostituirà le altre a livello globale.