Segnali di risalita, oggi più netti, per la curva epidemica in Italia. Sono 28.395 i nuovi casi nelle ultime 24 ore, contro gli 8.259 di ieri ma soprattutto i 23.161 di martedì scorso. I tamponi processati sono 207.434 (ieri 67.416) con un tasso di positività che dal 12,3% sale al 13,7%. I decessi di oggi sono 60 (ieri 31), per un totale da inizio pandemia di 176.669. Le terapie intensive scendono di una unità (ieri -6) ed ora sono 150 con 16 ingressi del giorno; ancora in (lieve) aumento i ricoveri ordinari, 2 in più (ieri +73), per un totale di 3.495. È quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.
Ema: contagi in calo ma prepararsi a nuova ondata
Sul Covid-19 “i dati raccolti dall’Ecdc mostrano che nelle ultime settimane c’è stato un calo nei numeri totali di casi e decessi in Europa. In ogni caso, come approccio ottimale, dobbiamo prepararci a una nuova ondata di contagi in linea con i trend mostrati dal virus nei due anni precedenti”. Lo ha detto Marco Cavaleri, capo della strategia vaccinale dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema). “Omicron BA.5 è ancora dominante”, ma dobbiamo sempre stare attenti ad altre varianti, come BA4.6 che si sta diffondendo velocemente” negli Usa ed è stata rilevata in Europa. “Ema monitora come variante di preoccupazione anche BA2.75”.
Ema: per Biden pandemia finita? Non in Europa
Steffen Thirstrup, dirigente medico dell’Ema, ha risposto in conferenza stampa a una domanda sulle affermazioni di Joe Biden secondo il quale “la pandemia è finita negli Usa”: “Ovviamente non posso rispondere sul perché il presidente Biden è giunto a questa conclusione – ha detto Thirstrup – Ciò che per me è chiaro e ciò che dovrebbe essere molto chiaro dalla presentazione del dottor Cavaleri è che in Europa consideriamo la pandemia ancora in corso. Ed è importante che gli Stati membri si preparino per il lancio della campagna vaccinale e in particolare dei vaccini adattati per prevenire l’ulteriore diffusione di questa malattia in Europa”.
Sebastiani (Cnr): i casi aumentano in 48 province su 107
I casi di Covid-19 stanno aumentando in 48 province italiane su 107, concentrati al Nord e al Centro. Lo indicano le analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del calcolo ‘M.Picone’, del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr). “L’analisi delle differenze settimanali delle curve dell’incidenza dei positivi nelle 107 province italiane rivela che in 48 di esse siamo in una fase di crescita; nelle province di Bolzano, Gorizia e Biella l’incidenza negli ultimi sette giorni è aumentata di almeno il 50% rispetto ai sette giorni precedenti. Nelle province rimanenti, in molte il trend è di frenata della discesa e per alcune siamo in stasi, se non molto vicini all’inizio di una fase di crescita”, osserva il matematico. “Come al solito – aggiunge – la distribuzione spaziale delle province coinvolte presenta una marcata caratteristica di continuità. Infatti, a parte poche province isolate, sono presenti due cluster: uno al Nord, dal confine con la Francia a quello con la Slovenia, e uno al Centro, che coinvolge province toscane, umbre, marchigiane, abruzzesi, laziali e campane”.
Ecco, ordinate per area geografica, le 48 province in cui si osserva una crescita dell’incidenza: Nord: Bolzano, Parma, Gorizia, Pordenone, Trieste, Udine, Savona, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Monza e della Brianza, Pavia, Sondrio, Varese, Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Torino, Vercelli, Trento, Padova, Treviso, Venezia, Vicenza. Centro: L’Aquila, Teramo, Frosinone, Latina, Rieti, Roma, Viterbo, Ancona, Ascoli Piceno, Arezzo, Firenze, Perugia, Terni, Caserta, Napoli. Sud e isole: Cagliari, Palermo.
Bassetti: mai un vaccino che ha dato risultati come quello per il Covid
“Non ho mai trovato nella storia un vaccino che abbia dato i risultati che abbiamo avuto con i vaccini contro il Covid”. Lo ha detto il direttore della clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti, in Regione Liguria per il lancio di una nuova campagna di sensibilizzazione per la somministrazione della quarta dose bivalente.