In Italia nelle ultime 24 ore si sono registrati 8.355 nuovi casi e 60 morti. Ieri i casi erano stati 17.647, lunedì scorso 10.418. I tamponi processati sono 62.967 contro i 117.767 di ieri: il tasso di positività dal 15% scende dunque al 13,3%.
Sono aumentati invece i decessi che ieri erano stati 41, per un totale da inizio pandemia di 175.407 vittime.
Invariate le terapie intensive (ieri +2) con 15 ingressi del giorno, per un totale di 229 persone in rianimazione, mentre sono 3 in più i ricoveri ordinari (ieri -40) per un totale di 5.631.
I dimessi/guariti delle ultime 24 ore sono 19.417 (ieri 20.287) per un totale che sale a 20.970.685. Gli attualmente positivi sono 11.130 in meno (ieri -2.681) e diventano 668.764, di cui 662.904 in isolamento domiciliare.
La regione con il maggior numero di casi odierni è la Lombardia con 1.042 contagi, seguita da Emilia Romagna (+1.024), Lazio (+819), Campania (+735) e Veneto (+689). Il numero totale dei casi da inizio pandemia sale a 21.814.856. È quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.
Svizzera approva vaccino booster di Moderna aggiornato anche per Omicron 1
Approvato in Svizzera, dall’ente regolatorio Swissmedic, il vaccino booster di Moderna aggiornato per coprire anche la variante Omicron 1, oltre al ceppo originario di SarS-Cov-2. Si tratta del secondo Paese in Europa dopo il Regno Unito ad autorizzare il vaccino Spikevax Bivalent Original/Omicron (mRNA-1273.214)*, che si è dimostrato in grado di indurre la produzione di concentrazioni di anticorpi contro Omicron più elevate rispetto al vaccino attualmente disponibile.
Il vaccino viene somministrato con una dose di 0,5 ml (50 microgrammi) e contiene 25 microgrammi di mRna-1273 (lo Spikevax originale) e altri 25 di mRNA mirato alla variante Omicron (BA.1). Gli studi hanno evidenziato che esso fornisce una risposta immunitaria più forte del primo vaccino di Moderna contro le varianti BA.1 e BA.4/5, mentre l’effetto protettivo contro il virus SarS-CoV-2 originale (ceppo di Wuhan), misurato in termini di concentrazione di anticorpi, è equivalente.
“Il vaccino soddisfa i requisiti di sicurezza, efficacia e qualità”, scrive Swissmedic in una nota. La valutazione degli specialisti dell’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici è condivisa pure dal comitato scientifico di esperti esterno Hmec (Human medicines expert committee). Quanto agli effetti collaterali, non si registrano grandi differenze. Le reazioni avverse del nuovo vaccino bivalente sono infatti paragonabili a quelle osservate dopo la somministrazione della seconda dose o di quella di richiamo del vaccino originale.
Senza mascherina a scuola tanti casi di influenza ma no allarmismo
Quest’anno, dopo tre anni in cui l’uso delle misure anti-Covid ha tenuto a bada anche l’influenza, “questa malattia stagionale ritornerà. Non ci sarà più la mascherina a scuola ed è evidente che ci potranno essere tanti casi. Ma niente allarmismi, siamo nella norma”. Lo sottolinea all’Adnkronos Salute Massimo Ciccozzi, responsabile dell’Unità di Statistica medica ed Epidemiologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia del Campus Bio-Medico di Roma.
L’influenza, aggiunge l’esperto, “arriverà come sempre in autunno”, “avremo il picco tra gennaio e febbraio”, sarà “più pesante solo perché in questi tre anni non l’abbiamo vista”, aggiunge Ciccozzi, ma “nemmeno si può pensare di tenere la mascherina per sempre seppure, a mio avviso, per difendersi da Covid, nei luoghi chiusi e affollati è ancora utile”.
L’importante “è vaccinarsi. Da quest’anno dovremmo abituarci ad aggiungere, annualmente, la vaccinazione anti-Covid alla classica antinfluenzale. Una misura fondamentale soprattutto per anziani e fragili”, conclude Ciccozzi.