Restano a rischio ‘alto’ per il Covid Sardegna e Puglia, mentre le altre regioni scendono a livello moderato e due, per la prima volta dopo mesi, a rischio basso. Lo registra il report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e Iss. La Calabria è considerata “non valutabile” e quindi ‘equiparata a rischio alto’. Basilicata e Campania riescono a collocarsi nella fascia di rischio ‘basso’. Tutte le altre sono a rischio “moderato”. “Nella settimana di monitoraggio – sottolinea il report – si osserva una riduzione generale del rischio complessivo, con la maggior parte delle Regioni/PPAA a rischio Moderato e, per la prima volta dopo sette settimane, due a rischio Basso”.
Delle 16 regioni a rischio moderato, “5 hanno una probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese nel caso si mantenga invariata l’attuale trasmissibilità”. Le tre Regioni classificate a rischio Alto, avvisa il report, “sono state classificate a rischio Alto e/o equiparate a rischio Alto per 3 o più settimane consecutive; questo prevede specifiche misure da adottare a livello provinciale e regionale in base al documento “Prevenzione e risposta a Covid-19: evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione per il periodo autunno-invernale””.
Sono cinque le regioni italiane con Rt sopra 1. È quanto si legge nella bozza del report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e Iss. Si tratta di Calabria (1.06), Lazio (1.04), Molise (1.38), Toscana (1.01) e Veneto (1.13).
Nuove vittime fra i medici italiani nella pandemia di Covid-19. I decessi tra i camici bianchi salgono a 229, con la scomparsa dei medici di medicina generale Natale Mariani e Stefano Gandini, andato in pensione da poco ma ancora molto attivo professionalmente. Sono gli ultimi due professionisti aggiunti all”elenco caduti’ diffuso dalla Federazione nazionale Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo), che oggi aveva già aggiornato la sua lista segnalando la perdita di Luciano Paolucci, otorinolaringoiatra.
Si inverte il flusso del contagio nelle carceri. Se sino a pochi giorni fa erano di più gli operatori positivi rispetto ai detenuti, adesso il rapporto si è invertito. I detenuti che hanno contratto il virus sono ancora aumentati e sono arrivati a quota 975, secondo gli ultimi dati del Dap aggiornati alle 20 del 3 dicembre scorso. Mentre è ancora calato il numero degli operatori ammalati: 920 rispetto ai 989 di tre giorni fa. Rispetto al dato del 30 novembre sono leggermente di più i detenuti in ospedale ( 37 e prima erano 34). In tutto i sintomatici sono 79, di cui 42 in carcere. Una minoranza, visto che la gran parte dei ristretti contagiati (896, pari al 92 per cento) è asintomatico.
Per quanto riguarda i singoli istituti l’allarme maggiore resta per il carcere di Tolmezzo: i positivi ora sono arrivati a 158, di cui 153 asintomatici, uno con sintomi e 4 in ospedale. E si è ancora più esteso il focolaio di Sulmona: i detenuti contagiati sono adesso 75, una ventina in più di tre giorni fa (69 asintomatici, uno solo con sintomi e cinque in ospedale). Lieve aumento anche nel carcere di Trieste: ora i positivi sono 40, tutti asintomatici. La Lombardia è la regione con più ammalati: 334, di cui 300 asintomatici,16 ricoverati in strutture esterne.
Nell’ambito dei controlli sulle misure anti Covid-19 di ieri, 3 dicembre, le Forze di polizia hanno verificato “71.155 persone, ne hanno sanzionate 739 e denunciate 13”. Lo riferisce il Viminale sul suo profilo Twitter. Inoltre sono state verificate “16.720 attività/esercizi commerciali, sanzionati 44 titolari e disposte 22 chiusure”.
VALLE D’AOSTA
Si conferma il rallentamento dell’epidemia di coronavirus in Valle d’Aosta, ma si registrano ancora due decessi nelle ultime 24 ore. Secondo il bollettino diffuso dalla Regione, sulla base dei dati forniti dall’Usl, i nuovi positivi sono 27 su 98 persone sottoposte a tampone. I guariti sono 63 e il numero totale di contagiati scende a 1.080. I ricoverati sono 109, di cui 53 nell’Ospedale Parini, 51 nella clinica Isav di Saint-Pierre e 5 nell’ospedale da campo. In terapia intensiva si trovato 11 pazienti Covid.
PIEMONTE
Sono 54 i decessi registrati nelle ultime 24 ore in Piemonte. Questo il dato comunicato oggi dall’Unità di Crisi della Regione. Il totale, in Piemonte, è ora 6.506 deceduti risultati positivi al virus. Sono invece 2132 i contagi registrati oggi sul territorio regionale, pari al 10,2 per cento dei 20.846 tamponi eseguiti. Di questi, gli asintomatici sono 926, pari al 43,4 per cento. Il totale dei casi positivi diventa quindi 175.063.
I ricoverati in terapia intensiva sono 357 (-9 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 4351 (-108 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 63.768. I tamponi diagnostici finora processati sono 1.640.659(+20.846 rispetto a ieri), di cui 815.416 risultati negativi. I pazienti guariti sono complessivamente 100.081 (+3608 rispetto a ieri).
LIGURIA
Scendono sotto i cento i ricoverati in terapia intensiva per Covid in Liguria, sono oggi 99, come saldo tra le uscite e 4 nuovi accessi, ma ancora gli ospedalizzati totali restano sopra quota mille e a 1.011 per la precisione (-23). L’epidemia causa però altre 25 vittime, di età compresa tra i 62 e i 100, registrate per lo più il 2 dicembre (13 su 25) ma risalenti anche agli inizi di novembre. I nuovi contagi sono 367, emersi dopo 4.765 tamponi molecolari. Restano oltre la cifra dei diecimila anche le persone in isolamento domiciliare: sono oggi 10.016, in calo di 408. Continua la crescita dei guariti, altri 784 nell’ultimo bollettino della Regione Liguria.
LOMBARDIA
“La curva dei contagi sta scendendo in maniera importante. I nuovi casi di ieri erano 107 e la media degli ultimi sette giorni è scesa a 148 nuovi positivi al giorno, con un rapporto positivi su tamponi diagnostici all’8% (Lombardia e Italia attorno al 10%). L’Rt in provincia di Bergamo è stabilmente sotto l’1”. Lo ha sottolineato il dottor Alberto Zucchi, di Ats Bergamo, incontrando in streaming oggi i sindaci bergamaschi.
PROVINCIA DI TRENTO
In Trentino nelle ultime 24 ore si registrano altri 6 decessi, 3 in ospedale e 3 in Rsa. I nuovi positivi accertati con tampone molecolare sono 255, quelli antigenici 257. I tamponi eseguiti sono stati 3.705. In leggero aumento i pazienti ricoverati che passano a 462, di cui 47 (+2) in terapia intensiva. I dati sono stati comunicati dall’assessora Stefania Segnana in un’informativa al Consiglio provinciale.
PROVINCIA DI BOLZANO
In Alto Adige restano molto alti i dati legati al contagio da Covid-19. I decessi sono ancora in doppia cifra, 11, per 569 vittime dal inizio pandemia. Sempre elevati i nuovi contagi giornalieri, ben 375 in più nelle ultime 24 ore. L’azienda sanitaria provinciale scinde il dato dei nuovi casi: 270 sono emersi dall’analisi di 2.009 tamponi Pcr e 90 su 1.912 test antigenici eseguiti. Il dato legato a quest’ultimi, oggi è maggiore rispetto a quello di ieri quando su 3.040 test eseguiti, i positivi erano 86. Su 151.045 persone sottoposte a tampone Pcr, 24.847 sono risultate positive al coronavirus. Lieve calo di ricoveri in ospedale. I pazienti Covid che si trovano nei normali reparti ospedalieri sono 270 (10 in meno rispetto a ieri) e quelli che si trovano nelle strutture private convenzionate restano fermi a 148. I pazienti che necessitano delle cure della terapia intensive sono 32 (3 in meno di ieri). Netto calo delle persone in isolamento domiciliare che da 7.467 scendono a 6.616. Le persone guarite salgono a 13.092, 303 in più rispetto a ieri.
FRIULI VENEZIA GIULIA
Oggi in Friuli Venezia Giulia sono stati rilevati 1.040 nuovi contagi (l’11,10 per cento dei 9.370 tamponi eseguiti). Sono inoltre stati registrati 26 decessi, ai quali si aggiungono ulteriori 10 decessi pregressi inseriti oggi a sistema afferenti al periodo 5-19 novembre. Le persone risultate positive al virus in regione dall’inizio della pandemia ammontano in tutto a 34.010. I casi attuali di infezione risultano essere 15.606. Rimangono stabili a 59 i pazienti in cura in terapia intensiva e sono 632 i ricoverati in altri reparti. I decessi complessivamente ammontano a 977. I totalmente guariti sono 17.427, i clinicamente guariti 433 e le persone in isolamento 14.482.
Il ministro Speranza ha comunicato al governatore Massimiliano Fedriga che, nella nuova ordinanza in vigore da domenica, il Friuli Venezia Giulia sarà classificato come “zona gialla”. Lo rende noto la Regione Friuli Venezia Giulia.
VENETO
In Veneto ci sono 3.708 nuovi positivi nelle ultime 24 ore, “il 7,51% dei tamponi e test rapidi fatti”. Lo ha comunicato il presidente del Veneto, Luca Zaia, in conferenza stampa. “Attualmente – ha aggiunto – ci sono 72.929 positivi, i ricoverati sono 3.041, 27 in meno di ieri. Le terapie intensive sono 337, una più di ieri. I nuovi decessi sono 83, che ci fanno superare quota 4mila: sono 4.065. I dimessi sono 7.648, 120 più di ieri”.
EMILIA – ROMAGNA
In Emilia-Romagna i nuovi casi sono 2.143 nelle ultime 24 ore, rilevati su 17.667 tamponi: sfonda così quota 130mila il numero dei contagi in regione da inizio pandemia. L’indice Rt sul territorio scende sotto 1, a 0,99, ma aumenta il numero delle persone ricoverate: in terapia intensiva ci sono 248 pazienti, tre in più, e negli altri reparti Covid sono 2.717, 49 in più. Da ieri si sono verificati altri 63 decessi, per un totale in regione di 6.022. Dei nuovi contagiati, secondo il bollettino quotidiano della Regione, 1.017 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 46,5 anni. La situazione dei contagi nelle province vede Modena in testa con 489 nuovi casi seguita da Bologna (400) e Reggio Emilia (292).
“Poco fa ho ricevuto dal ministro Speranza la conferma che da domenica l’Emilia Romagna tornerà in zona gialla. Decisione che il ministro formalizzerà in una nuova ordinanza che firmerà nelle prossime ore. Ancora oggi e domani saremo quindi in zona arancione e passata la mezzanotte di sabato saremo in zona gialla”: lo ha annunciato il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini.
TOSCANA
In Toscana sono 1.071 i positivi in più rispetto a ieri, su un totale, da inizio epidemia, pari a 106.875 unità. I nuovi casi sono l’1% in più rispetto al totale del giorno precedente. L’età mediana dei 1.071 casi odierni è di 48 anni circa (il 13% ha meno di 20 anni, il 23% tra 20 e 39 anni, il 32% tra 40 e 59 anni, il 22% tra 60 e 79 anni, il 10% ha 80 anni o più). I guariti crescono del 4,7% e raggiungono quota 70.798 (66,2% dei casi totali). I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 1.620.101, 14.074 in più rispetto a ieri, di cui il 7,6% positivo. Sono invece 4.152 i soggetti testati oggi (escludendo i tamponi di controllo), di cui il 25,8% è risultato positivo. A questi si aggiungono i 4.313 tamponi antigenici rapidi eseguiti oggi. Gli attualmente positivi sono oggi 33.279, -6,1% rispetto a ieri. I ricoverati sono 1.681 (58 in meno rispetto a ieri), di cui 263 in terapia intensiva (9 in meno). Oggi si registrano 42 nuovi decessi: 23 uomini e 19 donne con un’età media di 80 anni.
UMBRIA
“Il nostro passaggio sono sicura che avverrà da domenica mi ha chiamato da poco ministro Speranza dicendomi che l’Umbria ha tutti i parametri per tornare in zona gialla”: lo ha detto la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei.
“L’ordinanza sarà firmata questa sera, in Gazzetta domani ed efficacia da domenica”, ha aggiunto la presidente.
LAZIO
“Oggi nel Lazio, su quasi 23mila tamponi, si registrano 1.831 casi positivi, 62 decessi e 811 guariti. A Roma i nuovi casi sono 1.026. Il valore Rt torna lievemente sopra 1, a 1.04, Con Roma a 0.81, segnale che indica che non bisogna abbassare la guardia”. E’ quanto afferma l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, aggiungendo che “occorre il massimo rigore ed evitare i cali di attenzione come purtroppo abbiamo segnalato a partire dagli assembramenti nei centri commerciali. Mantenere il rigore nelle prossime festività è un elemento essenziale per evitare una nuova ondata”.
Nel Lazio sono 93.837 i casi attualmente positivi, di cui 3.178 ricoverati, a cui si aggiungono 360 pazienti in terapia intensiva (4 meno di ieri) e 90.299 in isolamento domiciliare. Dall’inizio dell’epidemia, i guariti sono in totale 30.427, i decessi 2.576 e il totale dei casi esaminati è pari a 126.840.
“Sono oltre 35mila i test effettuati dalle 278 farmacie attive nel lazio per il servizio dei test rapidi antigenici e i test sierologici”, fatto sapere D’Amato, aggiungendo che “ad oggi sono invece 4.588 I test rapidi antigenici effettuati dai medici di medicina generale che hanno attivato il servizio”.
MARCHE
Nelle marche sono 492 i nuovi contagi. Il servizio sanità della regione comunica che nelle ultime 24 ore sono stati testati 4.817 tamponi: 1.625 molecolari e 1.222 antigenici nel percorso nuove diagnosi (in totale 2.847) e 1.970 Nel percorso guariti. I casi positivi al tampone molecolare sono 492 mentre quelli a positivi al test antigenico sono 42 e ora dovranno sottoporsi a tampone molecolare per avere la conferma della positività. I contagi da inizio emergenza salgono a 31.532 con 248.096 tamponi esaminati (comprensivi dei 2.181 antigenici realizzati nelle ultime 48 ore). Il rapporto tra positivi e tamponi molecolari oggi è del 30,2%.
“Finalmente è arrivata la conferma che tutti aspettavamo: da domenica torniamo in ‘zona gialla’”. Lo scrive su Fb il presidente delle Marche Francesco Acquaroli: “Questa notizia ci fa piacere ma non deve essere considerata come esenzione da ogni responsabilità. Il virus continua a circolare e ogni giorno registriamo un numero di soggetti positivi ancora cospicuo. Se non è necessario, dobbiamo cercare evitare luoghi di potenziale affollamento, dobbiamo impegnarci al massimo per far sì che la nostra regione resti stabilmente in fascia gialla. Mi raccomando, il colore della nostra regione è nelle vostre mani. Vi prego di aiutarci!”.
ABRUZZO
Sono complessivamente 29.604 i casi positivi registrati in Abruzzo dall’inizio dell’emergenza. Rispetto a ieri si registrano 408 nuovi casi (di età compresa tra 8 mesi e 100 anni). Il bilancio dei pazienti deceduti registra 15 nuovi casi e sale a 955. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 10.857 dimessi/guariti (+429 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 17.792 (-36 rispetto a ieri). Dall’inizio dell’emergenza sono stati eseguiti complessivamente 428610 test (+4.240 rispetto a ieri). 700 pazienti (+2 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 73 (-3 rispetto a ieri – si registrano 6 nuovi ricoveri, 4 dimissioni e 5 decessi) in terapia intensiva, mentre gli altri 17.019 (-35 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.
CAMPANIA
Il rapporto positivi-tamponi in Campania scende all’8,8 per cento, ma resta alto il numero dei decessi, 85 segnalati oggi dall’Unità di crisi della Regione, con 42 persone decedute nelle ultime 48 ore e 43 in precedenza ma registrate ieri. I nuovi casi di Covid sono 1.651, di cui 1.516 asintomatici e 135 sintomatici, su 18,733 tamponi. Il numero dei guariti nelle ultime 24 ore è 2.284. Dall’inizio dell’emergenza ad oggi i casi di coronavirus in Campania sono stati 162.220 su 1.658.601 tamponi. Il totale dei decessi è 1.903 e quello dei guariti 58.461.
Covid, la Campania verso la zona arancione. I contagi di oggi sono 1651
MOLISE
BASILICATA
In Basilicata si mantiene stabile – ma comunque in netta riduzione rispetto alla scorsa settimana – la quota giornaliera di contagi da coronavirus e oggi la task force regionale segnala un netto calo del numero ricoverati, da 185 a 168, e delle terapie intensive, da 24 a 20. Nel bollettino di aggiornamento, sono stati inoltre registrati tre decessi, che fanno salire a 158 il totale delle vittime lucane. Nelle ultime 24 ore sono stati analizzati 1.701 tamponi, dei quali 158 sono risultati positivi, ma di questi solo 139 riguardano persone residenti in regione. Ieri i positivi erano stati 142 su 1.700 test. Sono state registrate anche 100 guarigioni (2.056 dall’inizio della pandemia) Il numero degli attualmente positivi è ora di 6.243 (ieri era 6.207).
Dall’inizio dell’emergenza sanitaria, in Basilicata sono stati analizzati 158.358 tamponi, 147.800 dei quali sono risultati negativi.
“Mi dicono che l’algoritmo classificherebbe la Basilicata ancora come zona arancione. Ma il nostro Rt è a 0,86, in forte calo rispetto alle settimane precedenti e comunque al di sotto della media nazionale”. Lo dice il presidente della Regione, Vito Bardi (centrodestra). “Mi chiedo, e mi unisco ai colleghi governatori che già hanno espresso perplessità in merito, perché essere schiavi di un algoritmo che sembra non tenere conto dei progressi raggiunti, dei sacrifici dei cittadini e dello stato dei territori. I lucani anche in questa seconda ondata hanno risposto in maniera esemplare rispettando le regole. Meritiamo la zona gialla”.
PUGLIA
In Puglia altre 72 morti e 1.419 nuovi casi positivi su 9.480 test: 741 in provincia di Bari, 161 in provincia di Brindisi, 165 nella provincia Bat, 106 in provincia di Foggia, 97 in provincia di Lecce, 135 in provincia di Taranto, 11 residenti fuori regione, 3 casi di provincia di residenza non nota. Tra i 72 decessi, 21 sono in provincia di Bari, 8 in provincia Bat, 4 in provincia di Brindisi, 35 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 2 in provincia di Taranto. Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 822.261 test, 16.464 sono i pazienti guariti e 42.544 sono i casi attualmente positivi.
CALABRIA
In Calabria ad oggi sono stati sottoposti a test 364.826 persone per un totale di tamponi eseguiti 375.413 (allo stesso soggetto possono essere effettuati più test). Le persone risultate positive al Coronavirus sono 17.891 (+335 rispetto a ieri), quelle negative 346.935. Per un riconteggio è stato ricalcolato il dato di ieri da 280 a 294. Sono questi i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dal dipartimento Tutela della Salute, che fanno registrare 390 ricoverati (-9), 34 persone in terapia intensiva (+2), 6.987 guariti/dimessi (+358) e 329 morti (+7).I casi attualmente attivi sono 10.575.
SICILIA
In Sicilia 1.365 casi in più, con gli attuali positivi che si attestano a 39.350: 1.431 ricoverati con sintomi, 216 in terapia intensiva (-5, 15 nella giornata di oggi), 37.703 in isolamento domiciliari. I deceduti sono 1.689, 39 in più di ieri. Ammontano a 69.227 i casi totali, 28.188 i dimessi guariti 1.756 in più), con un incremento dei tamponi effettuati pari a 10.026. I dati che arrivano nel giorno in cui viene fuori che l’Isola ha un indice di contagio basso, con un Rt pari a 0.79.
SARDEGNA
Sono 23.429 i casi di positività complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 551 nuovi casi. Si registrano anche 5 decessi (511 in tutto). Lo rende noto la Regione nel bollettino quotidiano. In totale sono stati eseguiti 389.753 tamponi con un incremento di 4.774 test. Sono invece 591 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (due in meno rispetto al dato di ieri), mentre è di 70 (+4) il numero dei pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 13.840. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 8.324 (+213) pazienti guariti, più altri 93 guariti clinicamente. Sul territorio, di 23.429 casi positivi complessivamente accertati, 4.886 (+107) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 3.745 (+106) nel Sud Sardegna, 1.935 (+100) a Oristano, 4.396 (+156) a Nuoro, 8.467 (+82) a Sassari.
La Sardegna ha l’Rt piuù basso d’Italia in assoluto, pari a 0.61. Lo ha evidenziato il monitoraggio settimanale della cabina di regia Istituto superiore di Sanità e Ministero della Salute.