Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati registrati 48.255 nuovi casi di Covid. I morti sono stati 138, mentre i guariti 70.523. Lo riporta il bollettino del ministero della Salute di oggi. Sono 327.178 i tamponi molecolari e
antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore, ieri erano stati 335.275. Il tasso di positività è al 14,7%, in aumento rispetto al 14% di ieri. Sono 369 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 2 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 32. I ricoverati nei reparti ordinari sono 9.384, ovvero 230 in meno di ieri.
La regione con il maggior numero di casi odierni è la Lombardia con 6.362 contagi, seguita da Veneto (+5.344), Campania (5.112), Emilia Romagna (+4.041) e Lazio (+3.951). I casi totali dall’inizio della pandemia salgono a 16.682.626. I dimessi/guariti delle ultime 24 ore sono 70.523 (ieri 60.381)
per un totale che sale a 15.282.800. Gli attualmente positivi sono 21.946 in meno (ieri -12.890), scendendo complessivamente a 1.165.124. Di questi 1.155.371 sono in isolamento domiciliare.
Infine sono 1.165.124 le persone attualmente positive al Covid, 21.946 in meno nelle ultime 24 ore. In totale sono 16.682.626 gli italiani contagiati dall’inizio della pandemia, mentre i morti salgono a 164.179. I dimessi e i guariti sono 15.353.323, con un incremento di 70.523 rispetto a ieri.
Gimbe, in 7 giorni -8,9% contagi e -7% decessi
Nell’ultima settimana in Italia scendono i contagi da Covid-19 (-8,9%), con i nuovi casi che vanno sotto quota 400 mila, a fronte di un numero stabile di tamponi totali. Calano anche i decessi (-7%) che passano da 1.034. a 962 in 7 giorni (98 riferiti a periodi precedenti). Questi i dati del monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe per la settimana 27 aprile-3 maggio 2022. In 18 Regioni – riferisce il report – si rileva una riduzione percentuale dei nuovi casi (dal -0,7% del Veneto al -18% del Lazio), mentre si registra un incremento in Lombardia (+0,7%), Friuli-Venezia Giulia (+5%) e Piemonte (+7,4%).
Covid: si svuotano le intensive -10,5% in 7 giorni
In discesa gli indicatori ospedalieri per il Covid-19 in Italia con le terapie intensive che fanno segnare -10,5% e i ricoveri ordinari -6,1%. E’ quanto emerge dal monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe per la settimana 27 aprile-3 maggio. In particolare in area critica al 3 maggio si registrano 366 posti letto occupati; in area medica, invece, dopo il picco di 10.328 registrato il 26 aprile, i posti letto Covid sono scesi a quota 9.695 il 3 maggio. Al 3 maggio il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti Covid è del 15% in area medica e 3,9% in area critica.
Vaccini: senza 3/a dose quasi 2,7 milioni di persone 4/a dose solo a 383.000
Sono state 39,4 milioni le terze dosi di vaccino anti-Covid somministrate in Italia, con un tasso di copertura dell’82,5% ma restano scoperte quasi 2,7 milioni di persone che possono riceverla subito, pari al 5,6% della platea con nette differenze regionali, dal 2,9% dell’Umbria al 10,6% della Provincia Autonoma di Bolzano; 5,65 milioni di persone senza terza dose non possono invece riceverla nell’immediato in quanto guarite da meno di 120 giorni, pari all’11,8% della platea con nette differenze regionali, dal 7,9% della Valle D’Aosta al 14,8% dell’Umbria.
È quanto emerge dal nuovo monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe, con dati aggiornati al 4 maggio, rilevando, inoltre che la quarta dose “procede al rallentatore”: l’hanno ricevuta finora solo circa 383 mila persone, con ampie e “inaccettabili diseguaglianze regionali”.
Le quarte dosi sono state somministrate a 133.491 immunodepressi in Italia con una copertura del 16,9% a livello nazionale.