Nelle ultime 24 ore in Italia si sono registrati 69.278 nuovi positivi, in calo rispetto a ieri quando erano stati 88.173. Le nuove vittime sono state 150. Un calo abbastanza significativo se si considera che martedì scorso i nuovi casi erano stati 99.000.
Il tasso di positività, su 461.448 tamponi effettuati, è stabile al 15%. E calano sia le terapie intensive ( -5) che i ricoveri (-82)
Il numero delle persone che hanno contratto il Covid dall’inizio della pandemia supera i 15 milioni, più di un italiano su quattro
“La Cts dell’Aifa proprio ieri ha cominciato a lavorare nella direzione di consentire attraverso i medici di medicina generale un accesso più diretto agli antivirali. Gli antivirali sono importanti” E’ quanto ha dichiarato il ministro Speranza alla Camera. “Gli antivirali – ha aggiunto – non sostituiscono i vaccini che restano lo strumento decisivo nella lotta al Covid”. Molnupiravir e Paxlovid sono farmaci in utilizzo in Italia da febbario e al 30 marzo, del Paxlovid ne sono stati somministrati 5.171 trattamenti, +31% nella settimana 17- 23 marzo. Se siamo in una fase diversa è grazie alla scienza con vaccini e farmaci sicuri”.
Dopo l’aumento osservato durante la prima metà di marzo 2022, il numero di nuovi casi di Covid-19 a livello globale è diminuito per la seconda settimana consecutiva, con un calo del 16% durante la settimana dal 28 marzo al 3 aprile 2022 rispetto alla settimana precedente. Lo rileva l’ultimo aggiornamento settimanale pubblicato dall’Organizzazione mondiale della Sanità (Weekly epidemiological update on Covid-19), che sottolinea come nelle sei regioni sono stati segnalati oltre 9 milioni di nuovi casi e tutte le regioni mostrano tendenze decrescenti. Il numero di nuovi decessi settimanali per Covid, nello stesso arco di tempo, è stato di circa 26.000 e risulta è diminuito drasticamente (-43%) rispetto alla settimana precedente, durante la quale era stato osservato un picco artificiale dei decessi dovuto a un riconteggio in alcune regioni.
Omicron BA.2 ha definitivamente soppiantato Omicron 1 ed è ormai responsabile di oltre il 90% delle infezioni Covid nel mondo. Così nell’ultimo bollettino dell’Oms che dedica una sezione alle varianti. In particolare Omicron BA.2, nell’ultima settimana di marzo è nel 93,6% dei campioni depositati su Gisaid, il database open delle sequenze genetiche del virus; il 4,8 sono di BA.1.1 mentre la ‘vecchia’ Omicron 1 conta ormai appena lo 0,94% dei campioni. Per Xe, le prime stime suggeriscono che abbia un vantaggio del 10% in termini di trasmissibilità rispetto a BA.2, ma “la scoperta richiede ulteriori conferme”.