Sono 8.512 i nuovi casi Covid registrati in Italia nelle ultime 24 ore, contro i 15.082 di ieri e soprattutto i 7.537 di lunedì scorso. Da alcuni giorni i contagi sono superiori rispetto alla settimana precedente: potrebbero essere normali oscillazioni o l’inizio di una piccola ripresa.
I tamponi processati sono 75.010 (ieri 123.699) con il tasso di positività che scende le dal 12,2% all’11,3%.
I decessi sono 70 (ieri 27). Le vittime totali da inizio pandemia salgono così a 167.019. Le terapie intensive sono una in meno (ieri invariate) con 12 ingressi giornalieri, e sono in tutto 217. Nei reparti ordinari si contano invece 42 pazienti in più (ieri -31), per un totale di 4.453. È quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.
La regione con il maggior numero di casi odierni è il Lazio con 1.369 contagi, seguita da Emilia-Romagna (+960), Lombardia (+893), Sicilia (+756) e Puglia (+631).
I casi totali dall’inizio della pandemia arrivano a 17.514.589. I dimessi/guariti delle ultime 24 ore sono 18.625 (ieri 15.938) per un totale che sale a 16.716.222. Gli attualmente positivi sono 10.079 in meno (ieri -443) per un totale che scende a 631.348. Di questi, 626.678 sono in isolamento domiciliare.
Gimbe: “Sottovarianti Omicron più contagiose, ma non preoccupano”
“Sottovarianti Omicron al momento non preoccupano, sono più contagiose ma non aumentano le ospedalizzazioni” Così Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe. Sulla sottovariante ba-5 Cartabellotta spiega che “nel nostro report abbiamo preso in considerazione le varie sottovarianti di omicron che sono un pò più trasmissibili di circa il 10-15% e mostrano una maggiore evasione della protezione vaccinale. Al momento per l’italia non abbiamo dati ufficiali. I dati che arrivano dal Sud Africa sono confortanti perché i dati dei contagi aumentano, ma ciò non ha conseguenze negli ospedali”. Infine sulle vaccinazioni sottolinea che “abbiamo dati solo sugli over 50, in questo momento di bassa circolazione virale in molti stanno postponendo la quarta dose, ma si sta riscontrando un aumento dei decessi per gli over 80. Per la popolazione generale è una scommessa dire oggi se sarà necessaria una dose di vaccino annuale. Aspettiamo ulteriori studi per programmare la campagna vaccinale d’autunno”.
L’assessore del Lazio: “Attenti a Omicron 5, ci diano i vaccini”
“I casi Covid sono in diminuzione ma guardiamo con attenzione a Omicron 5, per ora più diffusiva, che potrebbe comportare un innalzamento della curva per l’autunno. Per questo chiediamo che arrivino presto i vaccini aggiornati che dovevano essere pronti già da mesi”. Così l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.