Sono 11.976 i nuovi casi di coronavirus e 113 i morti in 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute sulla situazione del contagio. I tamponi processati tra molecolari e antigenici sono 75.602, che fanno rilevare un tasso di positività al 15,8%. Calano i pazienti in terapia intensiva che sono tre in meno di ieri e 339 in totale e aumentano i ricoveri ordinari, 126 in più e 9.052 in totale.
Biontech, a ottobre vaccini Omicron
Vaccini anti-Covid adattati a Omicron a partire da ottobre. E’ l’obiettivo comunicato oggi dalla tedesca BioNTech che, annunciando i risultati finanziari relativi al secondo trimestre e alla prima metà del 2022, ha fatto il punto sui programmi che sta portando avanti insieme all’americana Pfizer sul fronte della lotta a Sars-CoV-2. Oltre al vaccino bivalente basato sul virus originario e su Omicron BA.1, per il quale è già stato chiesto il via libera all’Agenzia europea del farmaco Ema, le due aziende intendono avviare questo mese i test clinici anche su un vaccino bivalente mirato a Omicron BA.4 e BA.5. Per entrambi i prodotti “prevediamo di poter iniziare a fornire vaccini adattati a Omicron già in ottobre, previa approvazione normativa”, informa BioNTech.
Test salivare “2 in 1” rileva insieme virus e anticorpi
Diagnosticare Covid-19 e, allo stesso tempo, individuare e misurare gli anticorpi diretti contro Sars-CoV-2. Il tutto da un campione di saliva, grazie a un test ‘2 in 1’ rapido (i risultati sono disponibili in un paio d’ore), portatile (il dispositivo ha le dimensioni di una cartolina) e definito dai suoi inventori come economico, accurato, preciso e ultra sensibile. Il prototipo è descritto su ‘Nature Biomedical Engineering’ e si basa su una piattaforma multiplex che combina due tecnologie del Wyss Institute for Biologically Inspired Engineering dell’Università di Harvard, Usa: il rilevamento elettrochimico eRapid e il sistema Sherlock che sfrutta Crispr, uno dei componenti della forbice molecolare Crispr/Cas9 usata per l’editing genetico.
Abrignani: “Valutare rischi e benefici sullo stop all’isolamento per asintomatici positivi
Se tutti i morti registrati come covid sono realmente da covid, allora il covid-19 è un pò più di una brutta influenza perché i numeri parlano chiaro: “negli ultimi sette mesi ha causato 34mila morti. L’influenza, nelle annate più cattive, uccide in 4 mesi 10mila persone”. Sergio Abrignani, immunologo dell’università statale di milano, suggerisce che se dovesse essere revocato l’isolamento agli asintomatici positivi, come annunciato dal sottosegretario costa, “con la situazione attuale, è molto probabile che aumentino il numero di infezioni e proporzionalmente anche le malattie severe”.Abrignani invita a riflettere sulla capacità diffusiva del sars-cov2 rispetto a una brutta influenza. “Ventiduemila dei 34mila morti di covid sono state inevitabili- chiarisce il medico- erano persone vaccinate con ciclo completo ma con un’età media di 84 anni e 4 comorbidità (ovvero malattie sottostanti).Forse queste persone sarebbero le stesse che morirebbero con un’influenza nelle brutte annate, ma omicron ne ha contagiate di più rispetto all’influenza. Probabilmente ha infettato da gennaio circa 20-25 milioni di italiani. Ricordiamo qui che circa 12mila dei 34mila morti erano non vaccinati o ipovaccinati (una sola dose o due dosi tanti mesi prima dell’infezione) e l’85% di questi, quindi 10mila persone, non sarebbero morti se fossero stati tutti vaccinati con 3 dosi o 4 dosi (se ultra-ottantenni). Diecimila italiani morti nei primi 7 mesi del 2022 che non sarebbero dovuti morire”.