Sono 30.804 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 40.522. Le vittime sono invece 72, rispetto a ieri 41 in meno. I nuovi casi sono stati accertati attraverso 203.454 tamponi molecolari e antigenici (ieri erano stati 305.563). Il tasso di positività è al 15,1%, in salita dell’1,9 rispetto al 13,2% di ieri. Sono in calo di 160 i pazienti ricoverati, in cescita di uno quelli in terapia intensiva. In calo gli attualmente positivi: 11.450.
Vaccino russo, Portolano in audizione martedì
E’ prevista martedì, alle ore 14, l’audizione del Segretario generale della Difesa e Direttore nazionale degli armamenti, Generale Luciano Portolano, davanti al Copasir. Nelle scorse settimane il Comitato aveva deciso di ascoltare Portolano nell’ambito del dossier che è stato riaperto sulla missione russa a Bergamo in piena emergenza Covid, tornata di attualità dopo l’attacco arrivato da Mosca al ministro della Difesa Lorenzo Guerini. Sullo stesso filone sono già stati sentiti l’allora Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, l’ex coordinatore del Cts, Agostino Miozzo, l’ex capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli.
Ciccozzi, mutazioni Omicron condizionano svolta su contagi
L’universo delle sottovarianti di Omicron pesa ancora su una inversione decisa dei contagi da Covid-19 in Italia. “Viaggiamo ancora sui 40-50 mila casi al giorno, ma c’è un 10-20 per cento che sfugge ai test, come accade nella sorveglianza epidemiologica. È urgente invece rafforzare la sorveglianza genomica e fare sequenze per poter prospettare scenari di evoluzione dell’andamento pandemico in riferimento alla diffusione delle sottovarianti di Omicron e delle ricombinanti”.
Così il direttore dell’Unità di Statistica medica ed epidemiologia molecolare del Campus Bio-medico di Roma, Massimo Ciccozzi, spiegando che la diffusione di Omicron 1 e Omicron 2 in Italia e in Europa “sta portando a una sorta di immunità naturale che potrebbe funzionare da possibile scudo e rendere vita difficile alle nuove sottovarianti BA.4 e 5 che invece stanno imperverando in Sudafrica pesando per il 75 per cento sui contagi.
Iss, stabili i casi in età scolare in ultimi 7 giorni
Dall’inizio dell’epidemia sono stati diagnosticati e riportati al sistema di sorveglianza integrata Covid-19 3.736.764 casi nella popolazione 0-19 anni, di cui 17.965 ospedalizzati, 398 ricoverati in terapia intensiva e 56 deceduti. Stabile rispetto alla settimana precedente la percentuale dei casi segnalati nella popolazione in età scolare (18%) rispetto al resto della popolazione. E’ quanto emerge dal report esteso dell’Iss sul monitoraggio settimanale della pandemia. Nell’ultima settimana, il 17% dei casi in età scolare è stato diagnosticato nei bambini sotto i 5 anni, il 36% nella fascia d’età 5-11 anni, il 47% nella fascia 12-19 anni. In diminuzione il tasso di incidenza e il tasso di ospedalizzazione in tutte le fasce d’età (dati in via di consolidamento).
Iss, mortalità nei non vaccinati fino a 8 volte maggiore
Il tasso di mortalità da Covid per i non vaccinati (36 decessi per 100.000 abitanti) risulta circa quattro volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da 120 giorni (9 decessi per 100.000 ab.) e circa otto volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (5 decessi per 100.000 abitanti). Lo riporta il report esteso dell’Istituto superiore di sanità riferito alla popolazione sopra i 5 anni nel periodo 11 marzo-10 aprile 2022.