Un operatore del 118 della Sanitaservice di Foggia, positivo al Coronavirus, è morto stamattina. Aveva 48 anni e, a quanto si apprende, non aveva patologie pregresse. La notizia è confermata da fonti interne all’azienda. L’uomo era di Rodi Garganico ed è morto nel Policlinico Riuniti di Foggia dove era ricoverato dal 4 marzo.
Il 48enne, a quanto si apprende, avrebbe contratto il virus dopo aver soccorso un paziente positivo al Covid lo scorso 2 marzo.
Dopo questo stesso intervento, altri nove operatori del 118 sono stati messi in quarantena e ora sono tutti rientrati in servizio. Tra il personale del 118 della Sanitaservice, c’è un altro operatore contagiato e le sue condizioni non sarebbero preoccupanti.
Il cordoglio del presidente Emiliano per la scomparsa dell’operatore 118 in provincia di Foggia.
“Un valoroso operatore del 118 ha perso la vita a causa dell’infezione Covid19. Aveva 49 anni, soccorritore storico, dipendente della postazione 118 di Cagnano Varano. Una perdita che fa male e colpisce tutta la comunità pugliese, perché ha toccato una persona impegnata da sempre a salvare vite e ad aiutare il prossimo. Alla sua famiglia i sentimenti di affetto e vicinanza per questa immane tragedia”.
Con queste parole il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, unitamente al Direttore Generale ASL FG Vito Piazzolla e all’Amministratore unico di Sanitaservice Massimo Russo, esprime il cordoglio per la scomparsa del soccorritore del 118 ricoverato nell’Unità operativa di rianimazione Covid del Policlinico Riuniti di Foggia.
Insieme ad altri colleghi era stato impegnato nella notte del 2 marzo scorso in un intervento di emergenza a San Nicandro Garganico.