La segreteria regionale di Uil Fpl ha inviato una lettera ad Asp e UOC DSM per chiedere la riapertura del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) di Villa D’Agri. Di seguito la nota integrale.
.Al Direttore Generale ASP Dott. Bochicchio
Al Direttore Sanitario ASP Dott. D’Angola
Al Direttore della UOC DSM Dott. Fundone
Oggetto: richiesta riapertura Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) di Villa D’Agri.
La realtà complessa e inedita che stiamo vivendo, per effetto della pandemia, in relazione alle misure di contenimento del contagio, ci chiama ad una disamina seria ed approfondita dei fenomeni sociali che dobbiamo interpretare e condividere.In quest’ottica, esprimiamo forte preoccupazione per il provvedimento adottato dal Direttore del Dipartimento Salute Mentale, con il quale si procede alla “riqualificazione da SPDC dell’Ospedale di Villa d’Agri in DH territoriale” con il rischio che il benessere dei pazienti e anche dei lavoratori, in questo momento, vengano meno garantiti.
È acclarato, infatti, che “la chiusura resasi necessaria per effettuare una bonifica del reparto” come misura di contenimento del contagio, se pur ineludibile e necessaria, purtroppo per i pazienti e i lavoratori si sta trasformando in un inferno nell’inferno. A quanto pare il pericolo maggiore di chiusura, infatti, è da attribuirsi al fatto che, in poco più di dieci giorni, sono venuti meno ben due Psichiatri, assegnati al suddetto servizio.
La UIL FPL pertanto, chiede nei limiti normativi, ogni ulteriore possibile sforzo affinché siano reperite al più presto graduatorie, anche a tempo determinato, di Aziende Sanitarie di fuori Regione, al fine di evitare la paventata riqualificazione da SPDC in DH territoriale, nella consapevolezza che tale atto sia stato determinato da una improvvisa carenza di specialisti, determinatasi nel periodo coinciso con la chiusura del reparto per i motivi legati alla bonifica.