Il consigliere regionale del PDL Mario Venezia torna ad occuparsi dell’ospedale di Tinchi. Riportiamo di seguito il testo integrale della sua interrogazione che sarà discussa dal Consiglio regionale di Basilicata
Cosa succede all’Ospedale di Tinchi?
E’ curioso quello che accade all’Ospedale di Tinchi, una struttura realizzata tanti anni fa che ha resistito alle intemperie ed all’incuria degli uomini e che, improvvisamente, risulterebbe essere ad alto rischio sismico ed idrogeologico. Infatti, recentemente, l’Azienda Sanitaria di Matera, dopo un incontro in regione dei Direttori, ha provveduto a nominare tre tecnici ingegneri con il compito di verificare se l’Ospedale di Tinchi sia a rischio sismico e, di conseguenza in caso di positività, procedere, probabilmente, allo sgombero immediato.
Sembra strano tutto questo, considerato che, tra gli anni 2008 e 2012, sono stati spesi fior di quattrini per ampliare e ristrutturare il terzo piano e, addirittura, realizzare una piscina riabilitativa, poi ricoperta ed utilizzata come area prelievi ematici.
Mi chiedo ed ho chiesto con una interrogazione a De Filippo e Martorano, come può un’area, improvvisamente, diventare ad alto rischio sismico?
Prima di eseguire nuovi lavori e spendere altri soldi pubblici, perchè non è stata effettuata alcuna perizia geologica o tecnica?
Fa bene il Direttore Generale a tutelarsi ma, a questo punto, la domanda nasce spontanea: cosa, realmente, si nasconde dietro l’Ospedale di Tinchi?
Ai posteri l’ardua sentenza.
Il Consigliere Regionale del PDL Mario Venezia