Via libera del Consiglio dei ministri al nuovo decreto sul Green Pass, che prevede l’obbligo del certificato verde per docenti, studenti universitari e per chi usa trasporti a lunga percorrenza. Non sarà necessario sui mezzi di trasporto locali. Il titolo del decreto è “Misure urgenti per l’esercizio in sicurezza delle attività scolastiche, in materia di università e dei trasporti”. Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha dichiarato che finora sono stati scaricati 53 milioni di Green Pass.
I docenti che non avranno il certificato saranno sospesi e non riceveranno lo stipendio dopo 5 giorni di assenza. Tutto il personale della scuola e dell’università, si legge nel decreto, “al fine di garantire la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione in presenza del servizio essenziale d’istruzione”, dovrà avere ed esibire il Green pass. “Il mancato rispetto delle disposizioni è considerata assenza ingiustificata e, a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominato”.
L’anno scolastico 2021-2022, ribadisce il decreto, si svolgerà “prioritariamente in presenza”sia per le scuole che per l’università. L’obiettivo è “assicurare il valore della scuola come comunità e di tutelare la sfera sociale e psico-affettiva della popolazione scolastica”. Le mascherine saranno ancora obbligatorie dai sei anni in su.
L’obbligo di Green Pass non è previsto per gli studenti minorenni. Per quanto riguarda i trasporti, è probabile che non ci sia bisogno del certificato per attraversare lo Stretto di Messina.
Scuola
L’obbligo di certificato verde sarebbe richiesto anche per gli studenti universitari, alla ripresa dell’anno accademico. L’obbligo varrà per i professori universitari, come per tutto il personale scolastico.
Una discussione sarebbe in corso sugli studenti delle superiori che abbiano più di 16 anni. per definire le norme che regolano l’applicazione del Green pass. La Cabina di regia, che si è conclusa intorno alle 13, è stata presieduta dal presidente Draghi. Presenti i ministri Franco, Patuanelli, Giovannini, Bianchi
Franceschini, Speranza, Gelmini, Bonetti, Brunetta, Messa, Garavaglia. In video collegamento anche il sottosegretario Garofoli e in rappresentanza del Cts Locatelli e Brusaferro.
Tamponi a prezzi bassi per gli studenti
I tamponi per gli studenti delle scuole secondarie avranno prezzi calmierati. L’ipotesi della gratuità dei test anti-Covid, spiegano fonti di governo, è stata invece scartata perché avrebbe potuto disincentivare i più giovani a immunizzarsi.
Trasporti
Per quanto riguarda i trasporti invece, l’idea è che il green pass verrebbe richiesto solo sulle tratte a più lunga percorrenza. La misura, spiegano fonti di governo, entrerà in vigore il 1 settembre anche se durante la cabina di regia si è valutato di anticipare l’inizio della sua attuazione al 20 agosto. Il certificato verde, sui traghetti, non sarà necessario per i viaggi intra-regionali. E’ ancora in discussione se escludere dall’obbligo i traghetti che attraversano lo Stretto di Messina. Per quanto riguarda gli autobus i contorni dell’obbligatorietà del Green Pass sono in via di definizione: l’ipotesi è che valga per i viaggi in autobus che attraversano due Regioni.
Aerei e bus
Dal primo di settembre il green pass sarà obbligatorio per aerei e treni a lunga percorrenza. Il trasporto pubblico locale e i traghetti intraregionali invece saranno esentati. Spiega il ministro per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini rispondendo al question time alla Camera: “Per quanto riguarda il trasporto pubblico, la capienza sarà dell’80% anche in zona gialla. Il pass è una misura di ragionevolezza e buonsenso che non mira a vietare ma a favorire gli spazi di libertà dei cittadini ed evitare nuove chiusure e lockdown”.
Alberghi
I clienti degli alberghi che vogliono accedere ai ristoranti e ai bar al chiuso nelle strutture non dovranno invece utilizzare il green pass, confermando quanto già previsto dal decreto precedente. Nel corso della discussione, parte della maggioranza avrebbe voluto introdurre anche per gli alberghi l’obbligo ma alla fine si è deciso di mantenere invariata la norma attuale.
Esenzione per chi ha fatto due dosi di Reithera
Chi ha fatto due dosi del vaccino di Reithera sarà esentato dal Green pass, mentre chi ha fatto una sola dose avrà indicazione di fare la seconda dose con un vaccino riconosciuto, per ottenere così la certificazione verde. Dunque, chi ha partecipato alla sperimentazione di Reithera dovrebbe uscire dall’attuale incertezza ed essere esentato per sessanta giorni dal Green pass. L’esenzione è legata al fatto che il certificato può essere riconosciuto solo a chi abbia fatto un vaccino già vidimato dall’Ema.