Pasquale Suriano, presidente regionale e provinciale Snami (Sindacato nazionale autonomo medici italiani), in una nota commenta le dichiarazioni dell’assessore regionale Rocco Leone e sottolinea le criticità del personale del 118 in Basilicata. Di seguito la nota integrale.
“….paghiamo medici che in piccoli paesi sono presenti solo per chiamare il 118”. Sarebbe stato opportuno dire volendo a tutti i costi offendere ” paghiamo medici in piccoli e grandi paesi per chiamare l’infermiere del 118 “perché caro assessore il problema è questo non abbiamo medici, la stragrande percentuale delle prestazioni del 118 (per ovvi motivi di carenza) sono “uscite senza medico” che nella grandissima percentuale vengono affiancate dalla guardia medica (nostro malgrado e disappunto nell’interesse del cittadino). Sembra ovvio che nei piccoli e grandi paesi la situazione è esattamente l’opposto e sfido a prendere tutte le registrazioni della centrale operativa del 118 per sentire e capire lo stato dei fatti. Invito altresì il nostro Assessore a prendere atto delle varie missive inviate dal nostro sindacato o ancora più in dettaglio prima ancora dal collega Biagio Glosa (Segretario Provinciale/RegionaleSIMET) dove venivano esposte alcune criticità che le avrebbero fatto capire esattamente che le cose stanno diametralmente all’opposto.
Unica grande verità è che sia noi che il 118 lavoriamo in condizioni precarie e nonostante tutto siamo l’unico elemento che facciamo da collante tra il territorio e la rete ospedaliera allora di cosa stiamo parlando?
Pertanto, nel rispetto e nell’affetto più totale che si deve ad un rappresentante del nostro governo regionale, non posso esimermi da esternare a mia volta un pensiero: “La Guardia Medica (Continuità Assistenziale) non può essere giudicata da chi la guardia medica non l’ha mai fatta ( o fatta x tempo così ridotto da non aver capito l’essenza stessa del nostro operato).
Si nega il sacrificio di chi in condizioni difficili gestisce intere popolazioni o addirittura più centri abitati senza servizi medici ed assistenziali. E’ come dire risolviamo i problemi di crescita del sud . Chi c’è riuscito da Fortunato ad oggi? Nessuno. E vogliamo provarci offendendo quel poco di buono che abbiamo!
Egregio Assessore alla Sanità Dr. Leone cerchiamo di stare coi piedi per terra (da uomo capace quale lei è) e soprattutto meno critiche a colleghi che lavorano in silenzio, nelle privazioni strutturali e di sicurezza e con dedizione per le popolazioni interessate.