Sulle criticità che riguardano la Sanità materana riportiamo di seguito la nota inviata da Fortunato Martoccia, Presidente Provinciale della F.A.P.I. e Segretario dell’Unione Inquilini della Provincia di Matera e dal Presidente onorario Peppino Bianco.
Salute, diritto di cure e guarigione non devono essere in discussione”.
La sanità lucana, ormai famosa per essere malata grave di moralità e considerata dai politici locali cassaforte elettorale, ignora i diritti degli ammalati civili e i diritti della meritocrazia.
La vicina Puglia si è sempre dimostrata accogliente nelle sue strutture per le necessità mediche del malato lucano, nei vari campi e per le varie patologie e pronta ad ospitare nelle proprie strutture ospedaliere, ambulatoriali con terapie specialistiche.
Oggi la Puglia rifiuta di dare assistenza e cure ai limitrofi lucani per via di una controversia in riferimento a mancati pagamenti per le convenzioni tra le due regioni. La regione Puglia ignora o fa finta di non ricordare che l’Acquedotto pugliese sin dalla sua nascita è alimentato di acqua da nove fiumi lucani.
Trattandosi di economia e scambi (applicata economia del baratto) di prima necessità, non si può rifiutare assistenza di cure ai pazienti di chicchessia nazione, regione o provenienza.
La crescita e lo sviluppo civile del Mezzogiorno passano anche attraverso queste vicissitudini.
Si fa un appello al Ministro della Salute nella persona del Ministro Orazio Schillaci affinché in Italia non esistano disuguaglianze soprattutto per questioni legate alla salute pubblica.
Al più presto porteremo a conoscenza il ministro della Salute Orazio Schillaci di queste criticità con l’invio di una lettera.