NOMINA SAN CARLO. MAZZEO (IDV): VALORIZZIAMO I NOSTRI “UOMINI”
Un nome esterno, per quanto blasonato, non può coprire il vuoto di progetto della politica regionale. Avevo espresso, a più esponenti, l’esigenza di definire insieme, almeno a grandi linee, una proposta per il San Carlo, rispetto alla quale fare scaturire la scelta più idonea del Direttore Generale. Il confronto costruttivo sulle cose da fare resta impossibile. Nella metodologia che si continua ad adottare, nel centrosinistra nostrano, c’è chi discute ed argomenta e chi decide, indipendentemente da ogni ragionamento o da idee progettuali. I due livelli continuano ad essere, nei fatti, separati. Anche questa occasione mi conferma che chi vuole rinnovare, nel centrosinistra di Basilicata e nei partiti che lo compongono, è una minoranza, a cui è lasciata la libertà di fare solo enunciazioni, possibilmente a voce bassa.
Tutti coloro animati di buona volontà si debbono porre l’interrogativo sull’efficacia reale dell’azione politica di questo centrosinistra che continua ad operare con il vecchio metodo delle oligarchie decisionali. Riesce sempre più difficile, date le interpretazioni differenziate che circolano, capire la verità dei fatti. Ragionare insieme sulle problematiche complesse, cercando di trovare le soluzioni migliori per i cittadini, rientra nel mio modo di interpretare una presenza politica nelle Istituzioni. Non vorrei che questa convinzione, aldilà della stima che mi viene attestata, fosse continuamente smentita dalle scelte concrete che si continuano a fare. Il nome esterno è un vecchio trucco utilizzato dai falsi rinnovatori e decisionisti “in proprio”, incapaci di fare le giuste mediazioni che, invece, sono l’aspetto intelligente e nobile della Politica. Le prime decisioni , Direzione Sanitaria e Direzione Amministrativa, confermeranno, i vincoli a cui sarà assoggettato il nuovo Direttore Generale. L’”asticella” di Roberto, purtroppo, non è riuscita, ancora una volta a elevarsi. Permango nella convinzione che la Basilicata, malgrado i disconoscimenti continui, che vengono da una parte della classe politica, ha, ai vari livelli, donne ed uomini preparati, seri e capaci di guidare, in maniera qualificata, settori importanti della nostra Regione; queste risorse umane e professionali andrebbero valorizzate, indipendentemente dall’appartenenza politica. Seguendo questo principio dovremmo affidare, visti i problemi che vivono anche “Acquedotto spa”, “SEL”, “Acqua spa”, le ASL e tutti gli altri enti sub regionali a supermanager importati; questa è la condanna della “normalità” lucana che fuori regione è molto apprezzata.
Considerato che abbiamo già una Giunta Regionale fatta prevalentemente di “esterni”, completiamo l’esternalizzazione della Basilicata, accogliendo magari altre esperienze esterne, lasciandone la guida a Vito De Filippo, che si dimostra sempre più innovativo, super partes e distaccato dai condizionamenti locali e dai vincoli soliti della politica!
Il rinnovamento vero invece, significa anche superare la cultura del partito di maggioranza, secondo cui l’alleato miglior è quello passivo, paziente e possibilmente muto e plaudente.
La Giunta nomina Des Dorides direttore generale del San Carlo
Il nuovo vertice dell’unica azienda ospedaliera lucana in passato ha diretto la Croce Rossa Italiana e l’ospedale “Careggi” di Firenze.
La Giunta Regionale ha nominato oggi il Direttore Generale dell’azienda Ospedaliera San Carlo. Si tratta di Andrea Des Dorides, nato a Roma 62 anni fa, e in passato già direttore generale della Croce Rossa Italiana (150 mila volontari, 5mila dipendenti organizzati in 580 comitati, e un valore di produzione di 450 milioni di euro), direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-universitaria “Careggi” di Firenze (6mila dipendenti e un fatturato di 550 milioni di euro).
Laureato in Filosofia all’Università “Sapienza” di Roma, Des Dorides si è formato professionalmente in importanti aziende dell’informatica, della siderurgia e del design acquisendo esperienze sia nel mercato nazionale sia in quello internazionale. È entrato nel mondo della sanità pubblica nel 1998, assumendo l’incarico di direttore generale della Azienda Sanitaria Locale di Siena.
“Tra le tante professionalità che si erano proposte per l’incarico, a cui va comunque l’apprezzamento mio e di tutta la Giunta – ha commentato il presidente della Regione Vito De Filippo – abbiamo lavorato per fare una scelta che ci garantisse il massimo sotto ogni aspetto, dalle capacità, all’affidabilità, all’esperienza nel settore. Ciò nonostante la scelta non è stata facile, ma l’autorevolezza di caratura nazionale del nome emerso ci lascia la certezza di aver ben operato”.