“Il Presidente della Quarta Commissione e consigliere regionale Luigi Bradascio in tutti questi anni ha svolto un ruolo importante innanzitutto di instancabile ascolto del mondo della sanità lucana tutta, da quella privata accreditata a quella della cooperazione sociale e del volontariato, introducendo con il sistema delle audizioni e con la partecipazione ad ogni tipo di iniziativa da noi promossa, un nuovo metodo nel rapporto istituzionale”. E’ il commento della Presidenza regionale di Sanità Futura alle dimissioni rassegnate da Bradascio.
“Nel rispetto della sua decisione – è scritto nella nota – intendiamo sottolineare il suo impegno soffermandoci sulla funzione della presidenza di una commissione consiliare che è stata improntata quale funzione di garanzia e di imparzialità non solo per tutte le forze politiche, quanto e soprattutto per tutte le parti sociali che intendono dialogare con la massima istituzione democratica regionale. E questa funzione – sostiene Sanità Futura – diviene oggi ancora più cruciale di questi tempi, in cui le criticità sociali ed economiche sono più acute e dolorose per tutti i cittadini.
La richiamata funzione di garanzia – è scritto nella nota – non può ritenersi scevra dalla qualità della persona che la riveste e la presidenza Bradascio è diventata nel corso di questa legislatura regionale il punto di riferimento istituzionale più vero ed attento per il mondo della sanità, per le associazioni di categoria, per gli utenti del Servizio sanitario regionale e per tutte le organizzazioni di volontariato sociale. A volte è accaduto di non ritrovarsi in piena sintonia dialettica, di non condividere la lentezza esasperante delle istituzioni pubbliche, ma Il lavoro svolto attraverso le numerosissime audizioni di tutti i soggetti sociali che ne hanno fatto richiesta, attraverso la pratica democratica della partecipazione, dell’ascolto, del confronto e del recepimento, in molti casi all’unanimità, di proposte ed idee che sono state presentate in Commissione, testimonia con concretezza la funzione di garanzia che è stato assolta dal presidente Bradascio.
In questo ruolo, la “persona di garanzia” che ha segnato, rispetto al passato, una svolta nel metodo e nel merito dell’attività dell’organismo consiliare è il presidente Bradascio al quale va riconosciuta la sensibilità sociale, la disponibilità al dialogo, al dibattito e all’approfondimento delle numerose questioni che riguardano il pianeta della sanità lucana. Con il presidente Bradascio si è vista una Commissione attenta e al lavoro, che si è nutrita dell’apporto pregevole di tutti i consiglieri, di maggioranza e di opposizione, una commissione che ha preferito lavorare unita affrontando il merito delle questioni piuttosto che dividersi per appartenenza partitica. Nello specifico, per la prima volta, la sanità privata accreditata ambulatoriale ha ritrovato una dignità di interlocuzione sino a giungere alle raccomandazioni che la Quarta Commissione, assunte all’unanimità, ha inoltrato alla Giunta regionale, contenenti proposte cardinali per rimodulare il sistema della specialistica ambulatoriale accreditata in vista dell’equità di accesso, della lotta agli sprechi e del pieno soddisfacimento delle esigenze dell’utenza, specie sul territorio. La materia in questione, come abbiamo da sempre evidenziato, è di delicata quanto fondamentale importanza, non solo per le strutture che la nostra associazione rappresenta, ma soprattutto per i cittadini/pazienti che dovrebbero meritare l’equità di accesso alle prestazioni, che la legge di stabilità ha voluto sottolineare, ancor di più oggi con la ristrettezza delle risorse a disposizione.
Sanità Futura, infine, chiede a tutti coloro che hanno condiviso l’operato della quarta Commissione di garantire la continuità di impegno fino alla conclusione della legislatura in sintonia con l’operato di Bradascio.