Il commissario UGL Sanita Matera, Giovanni Sciannarella e Il referente aziendale ASM UGL Sanità, Marco Bigherati in una nota segnalano l’inadempienza informativa e procedurale per lo sciopero indetto per le giornate del 12 e 13 aprile 2018 dalle sigle sindacali Nursind e Nursing Up e diffida la Asm invitando a predisporre gli elenchi dei dipendenti precettati. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
La Segreteria UGL Sanità segnala nuovamente, l’inadempienza informativa e procedurale per lo sciopero indetto per le giornate del 12 e 13 Aprile 2018 dalle sigle sindacali Nursind e Nursing Up al quale abbiamo aderito attraverso tutte le comunicazioni formali redatte e diffuse dalla Segretaria Nazionale anche a mezzo stampa con un comunicato del Segretario Nazionale Gianluca Giuliano. La ASM ad oggi (a 24 ore dallo sciopero) non ha ancora predisposti gli elenchi dei dipendenti precettati, ci risulta che solamente in alcune Unità Operative la P.O. hanno provveduto se pur con grave ritardo.
Tutto questo sta creando disagio ai dipendenti che vogliono aderire allo sciopero e che vogliono protestare contro la firma di un CCNL che non premia il merito e che non riconosce, dopo 9 anni di blocco aumenti stipendiali adeguati.
Volevamo ricordare che il diritto allo sciopero è regolamentato con la legge n. 146 del 12 giugno 1990 e successivamente con l’Accordo Nazionale “Norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali” del 25 settembre 2001 in cui vengono stabilite le norme sull’esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali che possono essere considerati, ai sensi di legge “quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati, alla vita, alla salute, alla libertà ed alla sicurezza, alla libertà di circolazione, all’assistenza e previdenza sociale, all’istruzione ed alla libertà di comunicazione”. Il Detto accordo all’art. 3 comma 3 recita:
“La direzione generale dell’azienda – ovvero l’organo ad essa corrispondente negli enti del comparto secondo i rispettivi ordinamenti – individua, in occasione di ogni sciopero, di norma con criteri di rotazione, i nominativi del personale incluso nei contingenti come sopra definiti tenuti all’erogazione delle prestazioni necessarie e perciò esonerato dall’effettuazione dello sciopero. I nominativi sono comunicati alle organizzazioni sindacali locali ed ai singoli interessati, entro il quinto giorno precedente la data di effettuazione dello sciopero. Il personale così individuato ha il diritto di esprimere, entro le 24 ore dalla ricezione della comunicazione, la volontà di aderire allo sciopero chiedendo la conseguente sostituzione nel caso sia possibile. In ogni caso, per le prestazioni indispensabili relative alla “Assistenza sanitaria d’urgenza” di cui alla lettera A1) dell’articolo 2, va mantenuto in servizio il personale delle diverse categorie e profili normalmente impiegato durante il turno in cui viene effettuato lo sciopero. Per i contingenti di personale da impiegare nelle altre prestazioni indispensabili, va fatto riferimento ai contingenti impiegati nei giorni festivi, ove si tratti di prestazioni normalmente garantite in tali giorni”. Ricordiamo inoltre che il personale precettato è tenuto a svolgere le attività pertinenti al proprio profilo per le sole “prestazioni indispensabili”. Con questa comunicazione sollecitiamola ASM alla formulazione dei precettati e ci auspichiamo di non incorrere più in gestioni anomale come questa.
Di seguito la replica inviata dal Direttore sanitario dell’ospedale di Matera, Gaetano Annese: “Polemiche strumentali dell’UGL per il voto RSU”
“Come in tutti i precedenti, la Direzione Sanitaria ospedaliera ha attivato la procedura finalizzata alla comunicazione alle unità operative ospedaliere dello sciopero proclamato, e alla organizzazione dei turni a garanzia della qualità e continuità delle emergenze”. Questa la replica del Direttore Sanitario del PO di Matera Gaetano Annese alla nota dell’Ugl Sanità Matera in ordine allo sciopero di domani e venerdì. Annese, precisato che le posizioni organizzative di ciascun reparto hanno regolarmente comunicato la copertura dei turni durante lo sciopero, stigmatizza l’ennesima uscita Ugl, rilevando come “questa organizzazione sindacale non perde occasione per abbaiare alla luna, ricorrendo in questo caso a polemiche strumentali per farsi pubblicità nelle elezioni RSU della prossima settimana. Non accettiamo queste provocazioni di basso profilo -conlude Annese- poiché abbiamo per unico obiettivo, come prevede la legge, solo quello di garantire i servizi ai cittadini. E così abbiamo fatto anche stavolta”.
Di seguito la contro-replica inviata da Ugl Sanità al Direttore sanitario dell’ospedale di Matera, Gaetano Annese
Ci dispiace rispondere al Direttore Sanitario Annese che la procedura vuole che l’elenco dei contingenti sia redatta dalla amministrazione 5 giorni prima, e deve essere trasmessa alle organizzazioni sindacali mediante ordinanza scritta e comunicata ai singoli dipendenti che hanno la facoltà entro 24 ore prima di chiedere di essere sostituiti, come recita l’art. 3 comma 3 dell’ Accordo Nazionale “Norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali” del 25 settembre 2001. ” In conformità ai regolamenti di cui al comma 1, la direzione generale dell’azienda – ovvero l’organo ad essa corrispondente negli enti del comparto secondo i rispettivi ordinamenti – individua, in occasione di ogni sciopero, di norma con criteri di rotazione, i nominativi del personale incluso nei contingenti come sopra definiti tenuti all’erogazione delle prestazioni necessarie e perciò esonerato dall’effettuazione dello sciopero. I nominativi sono comunicati alle organizzazioni sindacali locali ed ai singoli interessati, entro il quinto giorno precedente la data di effettuazione dello sciopero. Il personale così individuato ha il diritto di esprimere, entro le 24 ore dalla ricezione della comunicazione, la volontà di aderire allo sciopero chiedendo la conseguente sostituzione nel caso sia possibile. In ogni caso, per le prestazioni indispensabili relative alla “Assistenza sanitaria d’urgenza” di cui alla lettera A1) dell’articolo 2, va mantenuto in servizio il personale delle diverse categorie e profili normalmente impiegato durante il turno in cui viene effettuato lo sciopero. Per i contingenti di personale da impiegare nelle altre prestazioni indispensabili, va fatto riferimento ai contingenti impiegati nei giorni festivi, ove si tratti di prestazioni normalmente garantite in tali giorni”.
Tale elenco deve essere esposto nei luoghi di maggior afflusso di lavoratori, nelle bacheche presso i marca tempo. Ci sono numerose unità operative, i cui dipendenti, ancora oggi non sanno se sono precettati o meno. Ricordiamo che la ASM non è solamente il Madonna delle Grazie, che il contratto CCNL non riguarda solamente gli infermieri. La nostra segreteria non “Abbaia alla Luna” e nonostante quello che dice il Direttore noi saremo sempre vigili per cercare di tutelare i lavoratori della ASM.