Si è svolto presso la sala conferenze dell’Università di Basilicata a Matera in via Lazazzera il secondo incontro relativo al progetto Educazione alla salute messo in atto dalla Scuola Istituto Comprensivo “Torraca” di Matera in collaborazione con l’Asm di Matera e l’Università materana. Discussi temi legati alla medicina dello sport con particolare attenzione alla Reumatologia: il corso è stato affidato Carlo Palazzi, dirigente medico Unità Operativa di Reumatologia dell’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera. Al tavolo presenti il dirigente Marialuisa Sabino, il referente all’educazione sanitaria della scuola Michele Lupo, il dottor Sacco e il presidente del consiglio della scuola Sicolo. Palazzi ha disquisito sull’argomento relativo alla Reumatologia sottolineando che la stessa danneggia notevolmente l’apparato locomotorio e quindi il tessuto connetivo di organi. “In Europa vi sono otto milioni di persone affette dalla patologia che comporta anche assenze dal posto di lavoro. Sono numeri significativi di artrosi, artrite reumatoide, artriti infiammatorie, osteoporosi, connettivi e vasculite. I processi sono infiammatori dismetabolici e anche degenerativi e psicologici. A tutt’oggi sono ancora sconosciuti gli agenti causanti la patologia e c’è un disordine immunologico all’origine”.
Il dottore passa a fare una classificazione delle malattie reumatiche quali i reumatismi infiammatori articolari e cronico che riguardano re l’adulto e l’adolescenza e artriti di agenti infettivi. Vi sono oggi farmaci biotecnologici ricavati dalle moderne tecniche tecnologiche e molte persone hanno uno sviluppo fisico normale. Aggiunge che vi sono malattie quali connettiviti, siero dermica e granumelatosi, vasculiti, arterie di Horton. Per quanto riguarda artropatie da alterazioni metaboliche come la gotta amiloidosi, osteoartrosi o altro di origini primaria e secondaria. Il dottore si sofferma sull’osteoporosi e quindi per prevenire e curare sottolinea l’uso di vitamina D e calcio nonché tanto sole. Poi parla di altre malattie come la talassemia e spiega quali sono gli organi interessati tra cui ossa, muscoli, polmoni, reni ecc. Affrontate anche le problematiche che riguardano le malattie reumatoidee che non sono benigne e causano danni agli organi e risulta elevata la mortalità e alcune vasculite quando non sono trattate hanno una sopravvivenza a due e cinque anni, del dieci percento”. Sottolineati i principali sintomi e segni relativi ad articolazioni, quali dolore, tumefazioni, rossore, calore; i sintomi extrarticolari riguardano febbre, astenia, manifestazioni oculari ed altre. In chiusura il dottore ha ribadito l’importanza della ricerca e che in qualità di reumatologo è l’unico presente nell’Ospedale Madonna delle Grazie.
Questa la considerazione della scuola nel mettere in atto comunicazione relativa alla trasmissione di valori educativi: “Riteniamo che la scuola in genere possa dare un grande impulso al miglioramento sociale della comunità soprattutto a livello di trasmissioni di valori e di educazioni alla vita. Per attuare nel miglior modo possibile questo ruolo occorre dinamicità a livello organizzativo. Nello stato attuale delle situazioni, con le scarse risorse economiche a disposizione, è davvero arduo organizzare. Ma è proprio in questi momenti che non bisogna fermarsi ma sollecitare l’intuizione e il buon senso per porre in atto strategie. Si è pensato, pertanto, di sfruttare le sinergie istituzionali presenti sul territorio. E’ nata così la proposta progettuale fatta dalla scuola al Direttore Generale dell’ASM Rocco Maglietta, di organizzare incontri educativi sotto il profilo sanitario. L’idea progettuale è stata ben vista e accettata da Maglietta e ben presto sviluppata dai soggetti istituzionali partecipanti. Il progetto apre una finestra educativa rivolta alla comunità materana e vede la partecipazione diretta dell’Istituto Comprensivo “ex Torraca” e dell’Azienda Sanitaria Materana con il patrocinio dell’Università degli Studi della Basilicata-Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo (DICEM).
Consiste in 7 incontri pomeridiani due già svolti), presso l’Aula Magna dell’UNIBAS di via Lazazzera, con medici specialisti messi a disposizione dall’ASM. La finalità progettuale è quella di fornire informazioni sanitarie protese al miglioramento e all’ottimizzazione dei nostri stili di vita. Le conoscenze di base costituiscono senz’altro elementi essenziali per facilitare la nostra comunicazione con il mondo sanitario e per vincere perplessità e paure del nostro vivere quotidiano. Più conosciamo più sapremo scegliere uno stile di vita adeguato alla propria struttura fisica. Il progetto vede immersi genitori e figli in un momento di informazione e apprendimento comune con potenziale apertura di un dialogo familiare sanitario che gioverebbe alla consapevolezza di affrontare con cognizione di causa e meno apprensione emotiva ogni nostro sintomo di malessere. Un percorso comunque di specifica valenza culturale che porterà ad una rivisitazione di idee e comportamenti nell’approccio ai problemi fisici e alle tematiche sanitarie. Il tutto in linea con gli indirizzi della Sanità Lucana racchiusi nel motto”Ammalarsi meno e curarsi meglio”.
La collaborazione tra istituzioni, con azioni e compiti differenziati, che interagiscono a livello progettuale con la comunità, rappresenta senza dubbio l’obiettivo che si è preposto la scuola.