Elezioni OPI; non ammessa lista “Infermieri Insieme”, OPI risponde a Fials Matera. Di seguito la nota integrale.
Non si è fatta attendere il solito, oserei dire canonico, piagnisteo della Segreteria Provinciale Matera della FIALS.
L’argomento attiene alla esclusione dalla candidatura alle prossime elezioni per il rinnovo degli Organi gestionali dell’OPI – Ordine delle Professioni Sanitarie – di Matera della lista denominata “Infermieri Insieme”.
In esso scritto si legge che “a Matera continua a suscitare polemiche l’esclusone della lista Infermieri Insieme” e che essa è stata esclusa “per interpretazioni fantasiose, discutibili ed arbitrarie del Regolamento”.
Nel prendere atto delle forti espressioni letterali utilizzate, solo frutto di convinzioni personali fondate su assunti pregiudiziali sospetti, e stigmatizzare, nel senso di disapprovare, la connotazione negativa all’operato dell’Ordine, di erronea applicazione del Regolamento elettorale, sarebbe stato opportuno, se non necessario, informare i lettori e la moltitudine dei destinatari del post, su quelli che sono i motivi che hanno determinato la non ammissione, più che esclusione, della candidatura della lista in parola.
Ma, come dice il proverbio, il lupo perde il pelo ma non il vizio!
E’ l’ennesima occasione in cui appare con estrema chiarezza come talora si scrive nell’intento di creare “clamour” intorno ad una notizia già di per sé idonea a richiamare l’attenzione del lettore ma si finisce per manipolare la stessa, contornandola di valutazioni affrettate su fatti del tutto inconferenti, talché si comprende che l’intento non era quello di informare ma di diffamare: affermazioni di comodo per far subito presa sui lettori, così sviando l’attenzione sul vero problema.
Prova ne sia il volo pindarico dello scritto, che non può assurgere alla nobile qualificazione di articolo, quando dalla assoluta carenza di indicazione dei motivi di esclusione, rappresentati solo come discutibili ed arbitrari, si prospetta il fatto denunciato come attacco diretto alla democrazia.
Solo affermazioni di comodo ed occasioni per un patetico esercizio di prospettazione di un fatto dove traspare una forte componente di scarsa conoscenza dello stesso!
Solo quando non si ha niente da dire si ricorre alla fantasia più deleteria, tralasciando, anzi omettendo, deliberatamente, di trarre facili conclusioni dai fatti e non dalle valutazioni!
E’ il caso di affermare che l’autore dello scritto, fatto proprio dalla FIALS – Segreteria Provinciale di Matera, non solo non ha studiato il Regolamento sulle procedure elettorali ma non lo ha neanche letto in quanto, per comprenderlo, sarebbe stato sufficiente affidarsi alla mera interpretazione letterale essendo scritto in lingua italiana.
La premessa è prodromica alle necessarie precisazioni per informare i lettori sui fatti a fronte di quanto pubblicato con una rappresentazione astratta distorta per creare una immagine esorbitante errata dell’Ordine rispetto alla realtà.
Con propria deliberazione l’O.P.I. di Matera ha indetto le elezioni per il rinnovo dei componenti il Consiglio Direttivo, la Commissione d’Albo Infermieri e il Collegio dei Revisori.
In conformità di quanto disposto nella delibera stessa è stata redatto l’avviso di convocazione contenente, come da regolamento:
– l’indicazione dei luoghi di convocazione, i giorni delle votazioni dei quali uno festivo, indicando lora di inizio e di cessazione delle relative operazioni per ogni giorno;
– l’indicazione dei nominativi dei membri del Consiglio Direttivo uscente;
– l’indicazione delle modalità di voto;
– l’indicazione che avverso la validità delle operazioni elettorali può essere presentato ricorso alla Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni Sanitarie (CCEPS) entro trenta giorni dalla proclamazione dei risultati elettorali.
L’avviso, così formulato, è stato ritualmente pubblicato sul sito istituzionale dell’O.P.I. ed inviato alla FNOPI per la relativa pubblicazione sul sito nazionale.
Contestualmente, sempre nel rispetto del termine regolamentare, almeno venti giorni prima della data della prima convocazione, l’avviso, contestuale per le tre convocazioni, è stato consegnato al vettore per l’invio a tutti gli iscritti aventi diritto al voto.
A tal proposito il regolamento prevede che l’avviso di convocazione deve essere inviato tramite posta elettronica o, in via residuale tramite posta prioritaria e che è posto a carico dell’Ordine l’onere di provare unicamente l’invio delle convocazioni”.
Non v’è chi non veda come la norma, integralmente riportata, preveda una duplice scelta di invio della convocazione, da determinare nell’ambito dell’autonomia dell’Ordine, Ente Pubblico non economico, agente quale organo sussidiario dello Stato.
Da quanto sopra, non è revocabile in dubbio che sia stato rispettato il dettato normativo del Regolamento sulle Procedure Elettorali per il rinnovo degli Ordini Provinciali OPI.
Il regolamento elettorale prevede che le liste devono essere sottoscritte dai singoli candidati e dai presentatori/sostenitori e che le firme devono essere autenticate dal Presidente uscente.
Orbene, in sede di verifica della regolarità della candidatura è stato rilevato che nessuna delle firme dei candidati e dei sostenitori/firmatari è stata autenticata né che sia stata inoltrata qualsivoglia richiesta in tal senso.
L’autentica, per sue natura e funzione, è atto prodromico al deposito della candidatura mediante apposizione della firma in presenza.
Poiché il vizio rilevato attiene all’autentica della firma la cui funzione è “quella attestare che la firma è stata apposta dal dichiarante in presenza del pubblico ufficiale (n.d.r. nella fattispecie Presidente dell’Ordine) incaricato all’autentica, che ne comprova l’attendibilità, la validità e la certezza della identità”, non trova applicazione nella fattispecie quanto previsto dall’art. 4, punto 6, del Regolamento sulle Procedure Elettorali (candidatura singola per ogni componente la lista).
Altro motivo di esclusione è stato rinvenuto nella violazione dell’art. 1 del Regolamento sulle procedure elettorali, al primo comma, lett.c) in quanto non risulta candidato neanche uno solo degli iscritti all’albo degli infermieri pediatrici né è stata fornita la prova che, interpellati, nessuno ha dato la propria adesione”.
Per i motivi esposti, la candidatura dell’intera lista denominata “Infermieri Insieme” non è stata ammessa e la presentazione delle candidature nella lista stessa non vale come presentazione di singola candidatura.
Un’ultima considerazione sulla gratuita dichiarazione che “il direttivo uscente teme di perdere al punto da ricorrere ad ogni stratagemma per evitare il confronto”: Gli Ordini sono enti pubblici non economici e agiscono quali organi sussidiari dello Stato al fine di tutelare gli interessi pubblici, garantiti dall’ordinamento, connessi all’esercizio professionale.
Lo dovrebbero sapere i candidati ed i sostenitori firmatari della lista non ammessa, ma evidentemente, a conoscenza della natura e funzione dell’Ordine, le hanno consapevolmente ignorate.
Non resta che affermare con forza che, in ragione della legittimità degli adempimenti sinora svolti, l’OPI di Matera porterà a termine la procedura elettorale secondo il regolamento, non solo perché non ha nessun timore per il paventato ricorso al Comitato Centrale degli Esercenti le Professioni Sanitarie ma soprattutto perché ha sempre confidato nella Giustizia e lo fa inviando sì le espressioni di solidarietà ed i sentimenti di forte vicinanza nei confronti di chi ignora anche a chi rivolgersi per il gravame.